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Forte pericolo di valanghe su tutto l'arco alpino, prestare attenzione nelle valli del Cuneese

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un’allerta gialla per rischio valanghe su tutta la fascia pedemontana occidentale - valli Po, Varaita, Maira, Stura e sull’alto Tanaro - ancora per la giornata di giovedì 29 febbraio.

Da inizio evento, in poco più di 24 ore sono stati cumulati diffusamente 70-100 cm di neve al suolo, nonostante l’assestamento del manto nevoso soprattutto a quote di bassa e media montagna, sia per il riscaldamento sia per gli eventi di pioggia su neve.

Sono già state segnalate valanghe sia a lastroni che a debole coesione che, in alcuni casi, hanno raggiunto quote basse ed è ancora attesa una diffusa attività valanghiva spontanea, che potrà interessare la viabilità di fondovalle e i percorsi turistici e forestali oltre i 1500-1700 metri.

Si legge sul sito di Arpa, nel caso specifico delle valli del Monregalese, Valli Gesso e Vermenagna, Valle Stura dove il grado di pericolo è a 4 - forte: "Attenzione alla neve fresca e alla neve slittante. Con le nevicate, il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno. Nelle regioni con tanta neve, le vie di comunicazione in quota potranno localmente essere in pericolo. Nel corso della giornata sono possibili valanghe asciutte e umide, che possono raggiungere dimensioni molto grandi. Al di sotto dei 2000 metri circa sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate bagnate di medie e, a livello isolato, di grandi dimensioni.

Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione possono subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali al di sopra dei 1800 metri circa. Ciò soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. I punti pericolosi sono con il cattivo tempo appena individuabili. Le escursioni con gli sci o le racchette da neve, così come le discese fuori pista sono ancora sconsigliate".

 

Per quanto riguarda invece le Valli Maira e Grana, Varaita e Po, dove il grado di pericolo è sempre 4 – forte, "da lunedì sono caduti da 60 a 100 cm di neve, localmente sino a 110 cm. È presente molta neve alle quote medie e alte. In molti punti la neve fresca e quella ventata poggiano su una superficie del manto di neve vecchia morbida. In alcuni punti la neve fresca e quella ventata poggiano su una crosta dura.

Nel corso della giornata la pioggia mista a neve causerà al di sotto dei 2200 metri circa diffusamente un progressivo inumidimento del manto nevoso.  Le fessure che si formano quando si calpesta la coltre di neve così come i distacchi spontanei di valanghe sono campanelli di allarme".

 

 

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