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Formaggi: che passione! Per Cuneo un'opportunità da non perdere più

CUNEO

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ALICE MARINI - Gli assaggiatori di formaggi annusano il fieno, sanno che “erba verde” darà origine a “latte giallo”, imprimono nella memoria odori e colori che solo l’esperienza saprà collegare. Di fronte alla bellezza di 144 formaggi, giudici provenienti da ogni parte d’Italia hanno degustato ed espresso i loro giudizi in merito alle produzioni casearie del sud Piemonte (province di Cuneo, Asti ed Alessandria) nel corso dell'edizione 2018 del Festival del formaggio. Che è tornata, con sorpresa di tutti, a Cuneo, all’Auditorio Foro Boario, in concomitanza con la ventesima edizione della Fiera del marrone.

Organizzato dall’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) col patrocinio del Comune di Cuneo, il contributo della Fondazione Crc e la collaborazione di Assopiemonte e dell’Istituto di istruzione superiore Giolitti Bellisario Paire, il concorso aveva già portato l’anno scorso a Grinzane Cavour 103 tipologie di formaggi e la passione di numerosi produttori per un’edizione di successo che ha convinto la delegazione a riproporlo e ad ampliarlo, estendendolo alle province di Asti e Alessandria, prezioso scrigno di biodiversità. “Il comparto sta crescendo bene, su prodotti di qualità - spiega Pierangelo Battaglino, delegato Onaf in provincia di Cuneo -. L’obiettivo, ora, è quello di rendere il concorso regionale”.

“Cuneo non deve perdere l’opportunità”: è questo l’auspicio del presidente nazionale Pier Carlo Adami, che ribadisce l’importanza di estendere il concorso a livello regionale, se non addirittura nazionale. “La città si meriterebbe qualcosa di più - continua il presidente -. Del resto, Cuneo è stata la prima ad ospitare, negli anni Ottanta, la fiera del formaggio, quando Cheese ancora doveva nascere”. Nei due giorni di festival, tra assaggi riservati ai maestri del formaggio e degustazioni rivolte al pubblico, sono state 26 le aziende premiate, molte delle quali condotte da giovani e donne. Un’attenzione speciale è stata rivolta alle "curiosità": dalle Uova di capra ripiene di miele al Pecorino delle brame, fino all’immancabile Rotolo all’aglio nero di Caraglio.

Alice Marini 

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