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Dopo 8 anni Macra ce l'ha fatta: l'abete alto 27 metri donato al Papa è in partenza per Roma

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - "E’ un grande onore poter regalare a Papa Francesco e a tutti cittadini l’albero di Natale che brillerà quest’anno in piazza San Pietro in Vaticano. Sappiamo che non è stata un’impresa semplice, perché c’è una lunga lista d’attesa, ma sapere che il piccolo Comune di Macra, in provincia di Cuneo, con i suoi soli 48 abitanti, è protagonista insieme a tutto il territorio piemontese di questo dono è per noi motivo di grande soddisfazione e di speranza. Alle 10,30 sarò a Macra per salutare l’albero in partenza per Roma, insieme al sindaco Valerio Carsetti, che ringrazio per l’idea e l’impegno profuso in queste settimane insieme alla Diocesi di Saluzzo. Il 9 dicembre guiderò la delegazione del Piemonte in Vaticano per l’udienza papale e l’accensione dell’albero con la cerimonia che dà il via al Natale».

Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta l’iniziativa del Comune di Macra che nel 2015 si è candidato per donare l’albero di Natale che illumina ogni anno piazza San Pietro in Vaticano. Otto anni di attesa, e ora finalmente il grande sogno. L’abete, alto circa 27 metri, è stato portato a valle con l’elicottero dei vigili del fuoco e nella mattinata di martedì sarà inviato a Roma con un camion per poi essere installato in piazza San Pietro. Con l’occasione la comunità di Macra sta organizzando la trasferta a Roma a partire da venerdì 8 dicembre fino a domenica 10 dicembre. La delegazione sarà di circa 500 persone, comprese persone che raggiungeranno la capitale da altre regioni. L’appuntamento è in piazza San Pietro per la grande festa di sabato 9 dicembre alle ore 16,30. Dopo il 6 gennaio, l’albero sarà regalato a un’associazione che produce giocattoli per bambini in difficoltà.

Il sindaco di Macra Carsetti: "Uno dei più piccoli Comuni della provincia, e forse anche d’Italia, fa una delle cose più grandi e significative che potrebbe fare. Stiamo lavorando insieme e come Comune per promuovere il nostro territorio; ci stanno aiutando tutti. Questo gesto clamoroso vuole essere anche un invito a venire a trovarci, a far conoscere la nostra ricchezza che è fatta di montagna, artigianato, agricoltura. Pensiamo che invertire il trend di spopolamento sia un bene per tutti”.

Per la Valle Maira quello in arrivo sarà un Natale decisamente speciale. Assieme all’abete bianco donato al Pontefice in occasione delle festività natalizie, viaggeranno infatti dalle 6 alle 8 mila stelle alpine coltivate a Villar San Costanzo dai vivai della Floricoltura Edelweiss di Livio Piumatto. Tante ne serviranno per realizzare l’addobbo del monumentale albero che nel 2023 sarà all’insegna della cura della Casa comune, nello spirito dell’Enciclica "Laudato sì" di Papa Francesco. (Leggi anche QUI)

(Foto dal sito della Provincia di Cuneo)

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