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Riaperto il centro visita Alevè di Casteldelfino dedicato al bosco della Valle Varaita

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Riaperto per la stagione estiva il centro visita Alevè a Casteldelfino, in provincia di Cuneo. La visita del grande diorama aperto dedicato al Bosco dell’Alevè, la più estesa cembreta delle Alpi occidentali, si svolgerà con un accompagnatore naturalistico e con partenze ogni 30’.

Nel corso dell’estate il centro visita, che si trova in via Roma 38 nei locali dell’ex ala comunale, sarà aperto tutte le domeniche dal 19 giugno fino all’11 settembre, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30; a luglio e agosto sarà aperto anche il sabato dalle 14.30 alle 18.30; da lunedì 1° a venerdì 26 agosto sono previste aperture nei giorni infrasettimanali, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso è libero.

Il museo, dedicato al bosco della Valle Varaita, ricostruisce in un diorama a grandezza naturale l'ambiente magico del bosco, permettendo di immergersi nei suoi colori e odori e di osservare gli animali che si nascondono tra la vegetazione. Il diorama è aperto ed il visitatore ha la sensazione di inoltrarsi realmente nel bosco alla scoperta delle sue meraviglie, tra il fitto dei pini ed i rami che lambiscono il viso, lungo sentieri rilevati dal vero e ricostruiti fedelmente. Tra la vegetazione si scorgono alcune tra le specie animali più significative del bosco: scoiattoli, lepri, cinghiali, e, tra i rami, i passeriformi tipici, picchi, crocieri, cince e soprattutto la nocciolaia, che al bosco deve la sua fortuna. Sullo sfondo una parete rocciosa ospita camosci, fagiani di monte e pernici. In un anfratto spicca uno splendido esemplare di gufo reale. Si giunge così, seguendo il sentiero, all’estremo opposto del diorama, dove un passaggio obbligato, una traccia lievemente in disce-sa, conduce alla ricostruzione del Lago Bagnour. Il laghetto si apre sulla sinistra, con sullo sfon-do il bosco e la montagna. Poco discosto, un capriolo si abbevera. Sulla destra del sentiero una ripida scarpata ospita una colonia di marmotte. Molti altri particolari arricchiscono la ricostruzio-ne cogliendo di sorpresa, per la loro immediatezza, il visitatore. L’ambiente, pur limitato in esten-sione, coinvolge, grazie ad un sapiente gioco di luci, capaci di evocare la magia dei raggi solari attraverso il bosco.

Il Bosco dell’Alevè si estende su circa 850 ettari in Val Varaita, tra i comuni di Sampeyre, Ca-steldelfino e Pontechianale. Si tratta del più grande bosco puro di pino cembro delle Alpi, noto sin dai tempi antichi, quando i Romani, descrivendo il Monviso, lo definivano piniferus Vesulus. Per queste sue caratteristiche uniche e particolari, dal 2000 il Bosco dell’Alevè è inserito nell’elenco dei siti di interesse ambientale della Comunità Europea.

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