FOSSANO
Dopo il successo dello scorso anno Progetto Cantoregi torna a proporre lo spettacolo realizzato con gli ospiti del Centro Diurno di Cussanio dellASL CN1, dando nuovo impulso al proprio impegno sul fronte dellattenzione nei confronti delle persone affette da disagio psichico, che ha caratterizzato e informato tanta parte della propria poetica. Il sipario del festival La Fabbrica delle idee si alza dunque con un omaggio a Shakespeare a quattrocento anni dalla sua morte.
Un verso tratto dal Macbeth di Shakespeare è il titolo individuato per unazione scenica che si propone come un viaggio nel gran teatro umano, nella vita e nella morte, nellodio e nellamore, nel potere e nella libertà, nella saggezza e nella follia, nella molteplicità di situazioni e temi che vanno a comporre il mistero della vita. Ma che la magia creativa del linguaggio shakesperiano ha provato e saputo raccontare e interpretare meravigliosamente, quasi fosse una sorta di filo di Arianna per esplorare i labirinti dellesistenza.
Forse perché è proprio nel riconoscersi nei versi shakesperiani che si ode uneco di se stessi e della propria esistenza, e si avverte ad un tempo un senso di vita rinnovata, anche se talvolta accompagnata da singolare inquietudine. Ma ritrovare realtà proprie è in qualche modo anche conoscere e affrontare se stessi, e la conoscenza, seppur sempre dolorosa, è sempre vita.
L'appuntamento sarà quindi il 12 giugno ore 21,45, Fossato del Castello degli Acaja di Fossano, La vita non è che unombra che cammina di Vincenzo Gamna, Marco Pautasso e Margy Mordenti, regia di Koji Miyazaki, in collaborazione con il Centro Diurno Cussanio del Dipartimento di Salute Mentale dell ASL CN1; Cuneo Mondovì Savigliano e Scout Racconigi 1.