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"Darreire l'ourisount": a Valdieri il film sulla storia della scuola di montagna di Coumboscuro

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Coumboscuro Centre Prouvençal presenta venerdì 12 aprile, alle 20,45, nella sala conferenze "Alberto Bianco" a Valdieri il film Darreire l'ourisount, che racconta la storia della scuola di montagna di Coumboscuro.

Il regista Sandro Gastinelli racconta la storia di una scuola di montagna, di un pugno di ragazzi e del loro maestro, che trasformarono Coumboscuro (Alpi di Cuneo) in un laboratorio didattico e letterario di risonanza europea. Un'avventura iniziata nel dopoguerra e continuata sino a oggi coinvolgendo le Alpi Occidentali nel desiderio di riscatto e di futuro sociale dei paesi di montagna, della loro storia, lingua e cultura di cui la scuola rappresenta una essenziale presenza di vita e di domani.

Settant'anni di avventura che la sceneggiatura racchiude in un solo anno di scuola. Così da settembre a giugno la vita di una ventina di ragazzi e del loro "Magistre", per raccontare fuori dal tempo una comunità, il riscatto identitario, la scoperta della lingua provenzale alpina delle valli cuneesi.
Una vicenda umana e culturale di rara originalità.

Il film è stato girato e montato nel 2009, poi la scomparsa di Sergio Arneodo e poco dopo quella tragica di Massimo Dalmasso, che nel film è il volto del Maestro. Così, a fine 2023 - in occasione del decennale Sergio Arneodo - la presentazione pubblica, con immediato abbraccio popolare in Italia ed all'estero.

L'inaspettato riscontro del pubblico, però, non ha mutato la volontà di Coumboscuro Centre Prouvençal, che ha voluto portare innanzitutto le visioni del film nei luoghi delle Alpi occidentali, genti e paesi che hanno condiviso e si riconoscono in questa avventura di rinascita culturale dal dopoguerra: Vinadio, come Bellino, come Elva... così come decine di località che sono state parte attiva di quel momento di entusiasmo identitario.

Il film verrà proiettato, in collaborazione con l'Unità Pastorale Valle Gesso, l'Ente Aree Protette Alpi Marittime e l'Ecomuseo della Segale. L'ingresso è libero.

 

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