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CUNEO/ Nuovo ospedale: consiglieri e cittadini devono poter essere completamente informati!

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CUNEO CRONACA - Il consigliere comunale Ugo Sturlese del Gruppo Cuneo per i Beni Comuni ha presentato un'interrogazione avente per oggetto lo studio di prefattibilità per la nuova sede dell'ospedale S.Croce e Carle: uso della documentazione da parte dei consiglieri esclusivamente a fini inerenti alla carica.

"Premesso che il 28 dicembre è stato presentatolo alla Commissione speciale lo studio di prefattibilità "Ospedale S. Croce e Carle" - alternative progettuali per la nuova sede dell’ospedale", eseguito dagli architetti Colombo, Airaldi, Camerana, previa consegna ai capigruppo di una copia cartacea con la prescrizione "Copia cartacea destinata agli usi esclusivamente inerenti alla carica di consigliere comunale";

constatato che il 26 gennaio il Consiglio comunale sulla base di tale studio, espressamente e ampiamente citato "nelle considerazioni precedenti", il dispositivo finale ha "indicato (a maggioranza) l’area del Carle come la più adeguata alla realizzazione del nuovo ospedale";

evidenziato come, mediante tale procedura, nessun cittadino di Cuneo, associazione o organizzazione sindacale ha potuto prendere visione dei contenuti dello studio che hanno portato il Consiglio comunale ad assumere tale decisione, contenuti che la delibera ha citato espressamente come "considerazioni" a sostegno del deliberato della Pubblica Amministrazione;

ricordato che peraltro di tale studio era stata fornita ai giornali una sola pagina che riportava in sintesi l’esito dello studio con una formulazione iconografica (a "semafori" verdi e rossi) apodittica (senza prove) e fuorviante l’opinione pubblica;

che la Legge Madia al comma 2 dell’art. 5 del d.lgs. 33/2013, come modificato dal d.lgs. n. 97/2016, recita: "Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis”. 

Interroga il sindaco per sapere se non rientri nell’uso legittimo del consigliere comunale (e anzi dovuto in base alla normativa sulla trasparenza ed in carenza di una iniziativa dovuta da parte della Giunta), utilizzare la documentazione ricevuta al fine di fornire ai cittadini un’informazione completa e documentata sull’argomento in oggetto onde consentire agli stessi di formarsi una opinione fondata e consapevole;

se non rientri nei diritti del cittadino, qualora richieda un accesso agli atti, di ottenere la documentazione relativa ad un procedimento amministrativo per di più di grande rilevanza, come nel caso in oggetto (ubicazione di una sede ospedaliera), della quale è stata resa pubblica solo una tabella riassuntiva senza alcun dato a supporto".

Con preghiera di risposta nel Consiglio comunale del 22-23 febbraio 2021.

Ugo Sturlese, Gruppo Cuneo per i Beni Comuni

 

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