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CUNEO/ "Premio unico per la danza" alle otto ragazze del gruppo Intermediate

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È stato assegnato giovedì 15 giugno, nella prestigiosa cornice del teatro Toselli di Cuneo, il "Premio unico per la danza" che alla fine di ogni anno accademico La Maison De La Danse riconosce agli allievi che si sono distinti per impegno e costanza nello studio durante l'anno.È giunta al sesto anno la collaborazione fra la testata giornalistica e la scuola di danza cuneese.

Un premio simbolico che sostiene per valorizzare il valore formativo di una scuola che, al di là della tecnica artistica, vuole trasmettere ai ragazzi. Non un talent scout e nemmeno un premio alla bravura assoluta quanto, piuttosto, l'individuazione del gruppo di lavoro che insieme, si è impegnato particolarmente sostenendosi a vicenda nei momenti più impegnativi con sacrificio e determinazione.

Il gruppo Intermediate composto da otto ragazze adolescenti interpreti delle coreografie “Le governanti” e “Harem”, è stato premiato in base all'attenta osservazione fatta insieme agli insegnanti della scuola che per tutto l'anno le hanno seguite, valutandone la costanza nell'impegno, la crescita e la volontà nel lavoro di gruppo.

La premiazione è avvenuta durante lo spettacolo di fine anno accademico, momento clou di tutto il ciclo di studi, occasione per dimostrare prima di tutto a se stessi che i sacrifici possono portare grandi frutti in un vero spettacolo che quest'anno aveva come tema le fiabe, interpretate con coreografie di danza classica, contemporanea, moderna, hip-hop e neoclassica curate dagli insegnanti della scuola, diretta da Simona Rivotti, coreografa d'eccezione per le danze accademiche.

Sul palco sono saliti tutti gli allievi e le allieve a partire dai più piccoli di 6 anni, orgogliosi di dimostrare a tutti il loro livello di preparazione con l'ansia delle prime esibizioni sul palco di un vero teatro e l'emozione di indossare un costume di scena fra tulle e paillettes che rappresentano tanto sudore.

“Sono orgogliosa di tutti i nostri allievi e allieve – confessa Simona Rivotti, direttrice artistica della scuola – e anche per me l'emozione di vederli esibire sul palco e raccogliere gli applausi del pubblico è la ricompensa più grande di un anno di sacrifici, ore di studio alla sbarra in sala prove."

"Sono molto contenta del premio che ci dedica. Non ha valore venale né materiale ma ha un alto valore etico; non viene assegnato al singolo, ma al gruppo di lavoro che ha dimostrato affiatamento, disciplina, impegno e spirito di lavoro in squadra. È un premio simbolico che non scatena rivalità o competizione. Le ragazze ci tengono molto e tutte alla fine si stringono ai vincitori in un grande ed affettuoso abbraccio”.

“Siamo fieri di questo premio. - Afferma Roberto Audisio, direttore artistico del magazine - Non è il classico concorso di danza. In accordo con gli insegnanti non abbiamo voluto creare competizione quanto, piuttosto, stimolare gli allievi in un impegno costante che fosse anche divertimento e soprattutto voglia di crescere insieme."

"Speriamo di essere anche di buon auspicio per il futuro dei ragazzi: da questo vivaio di giovani promesse potrebbe nascere una futura stella della danza.”

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