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CUNEO/ All'Unitre le "prove" che sfatano i miti sui trapianti di organi

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Giovedì 12 aprile, alle 15,30, per il ciclo incontri Unitre il cinema Monviso di Cuneo ospiterà Raffaele Potenza che terrà una lezione sul trapianto di organi. La medicina dei trapianti ha sempre destato l’interesse della popolazione e dei mezzi di comunicazione. La tradizione pittorica narra del miracolo dei santi Cosma e Damiano (III-IV secolo d.C.) che tentarono il trapianto della gamba al loro sacrestano, amputata per una cancrena, sostituendola con quella di un etiope appena morto in battaglia.

L’interesse dei mezzi di informazione non è mai cessato rispetto alla pratica dei trapianti: si pensi alla risonanza che ebbe il primo trapianto di cuore, nel 1967, da parte di Christian Barnard, in cui viene dipinta ora come miracolistica, ora come un'operazione dai risultati scontati. In medio stat virtus ci insegnano i latini. Anche i trapianti, come la medicina in generale, sono in grado di offrire una concreta opportunità di cura, ma non potranno mai produrre miracoli. Il trapianto è il risultato del lavoro di molti, basato sull’evidenza scientifica, su stringenti principi etici e su un elevato livello di organizzazione.

L’incontro del 12 aprile ha come obiettivo quello di sfatare alcuni “miti urbani” sul trapianto di organi, offrendo ai partecipanti alcuni elementi scientifici ed etici della trapiantologia, favorendo un breve dibattito nel quale possano essere liberamente esplicitati e chiariti i dubbi personali sul tema specifico.

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