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Cuneo: occhi ben aperti sulla gestione dell'ex Infermeria

CUNEO

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Abbiamo ottenuto dal Comune di Cuneo, dopo formale richiesta, il project financing elaborato dal Consorzio Emialiano Romagnolo (Cer) relativo all’ex Infermeria Cantore: l’immobile di proprietà del Comune ed attualmente in fase terminale di ristrutturazione avviata con soldi europei nell’ambito del Pisu di Foro Boario.

In considerazione del modesto canone di locazione che il Comune era disposto ad ottenere (€ 1.000 al mese per circa 2000 mq) ci aspettiamo che i locali siano occupati oltre che dai nuovi uffici dell’Atl, da imprese giovanili, laboratori, associazioni, che non possono permettersi di pagare canoni elevati in modo da consegnare alla città un luogo di aggregazione ed elaborazione di idee e progetti.

In effetti a leggere il bando comunale e la documentazione in nostro possesso, era logico auspicare la nascita di una maison de la creativitée des arts e de la musique, così come descritta nelle parole del Comune di Cuneo.

In effetti il project financing, che è la proposta elaborata dal Cer per partecipare al bando del Comune di Cuneo, afferma esplicitamente che “L'immobile si pone al centro dell'intera area da riqualificare. Non può quindi rappresentare una cesura con l'obiettivo definito, ma, al contrario, deve assumere per quanto possibile il ruolo dì punto di interconnessione e continuità progettuale.

Se il Conservatorio rappresenta il centro massimo di alta formazione musicale dei giovani cuneesi e non, se sono presenti sempre nel settore di prima formazione musicate altre significative esperienze, se idealmente la piazza può divenire, insieme alle ex aule didattiche della caserma Cantore, anche il luogo fisico della proiezione esterna della cultura musicale verso la città, l'immobile che è al centro deve inevitabilmente rappresentare insieme un luogo che favorisca la creatività e sia strumentale al tutto e, contemporaneamente, divenga l'antenna per esportare il tutto nel mondo (attraverso il web).

Le attività artigianali che potranno avere sede nella nuova struttura dovranno inevitabilmente essere orientate a un carattere di accentuata innovatività.

Da ciò consegue come il soggetto gestore dovrà svolgere un ruolo propulsivo tanto nella ricerca di imprese con queste caratteristiche da insediare nella nuova struttura quanto nell'azione di sostegno alla creazione d'impresa.

La nostra proposta, quindi, prevede la nascita, a fianco della società di gestione che ovviamente deve operare con risorse proprie, di un incubatore d'impresa che gradualmente aiuti la nascita di nuova imprenditoria giovanile nel settore musicale e artistico in generale e che favorisca l'inserimento all'interno dei contenitore delle newco e collabori a promuoverne lo sviluppo.”

Quelle che ho citato sono le medesime parole utilizzate del Project Financing che è stato approvato dal Comune di Cuneo e che deve trovare concretezza nel contratto di affidamento.

Sarebbe certamente un progetto avveneristico che potrà dare alla nostra città quello slancio culturale ed economico necessario per lo sviluppo del territorio.

Proprio per tale ragione il canone di locazione richiesto dal Comune è molto basso.

Proprio per tale ragione l’Europa ha deciso di finanziare per oltre 2 milioni di euro la ristrutturazione del fabbricato.

Non certamente per consentire a chicchesia di fare eventuali speculazioni.

E certamente noi staremo ancora con gli occhi ben aperti sulla gestione dell’ex Infermeria come sulla gestione della Tettoia Vinaj.

Si può fare?

Si deve fare!

Movimento Consumatori Cuneo

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