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Convegno sull'endometriosi e live surgery da Mondovì

SAVIGLIANO

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“Endometriosi: dal saper dire al saper fare. Incontro con la ISSA School di Negrar” è il tema della terza Giornata Cuneese di Ginecologia e Ostetricia, in programma a Savigliano venerdi 13 novembre. Presidenti del convegno i primari di Ginecologia e Ostetricia dell’Asl CN1 Luciano Galletto e il direttore della Clinica Ginecologica e Ostetrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Novara.

Ospite d’eccezione alla Giornata è la scuola di Negrar, l’ISSA (International School of Surgical Anatomy) centro di formazione in provincia di Verona nota a livello mondiale. Il direttore della struttura di Ginecologia dell’ospedale di Negrar, Marcello Ceccaroni, interverrà a Mondovì insieme al collega Andrea Puppo, ginecologo dell’Asl CN1 e referente dell’ambulatorio per l’endometriosi che si trova presso il Regina Montis Regalis, per affrontare un delicato intervento di endometriosi profonda. La live surgery sarà trasmessa in diretta nel corso del convegno in tarda mattinata.

L'endometriosi è una malattia delle donne in età fertile, dove il tessuto normalmente contenuto all'interno dell'utero (endometrio) cresce in sedi extrauterine (ovaie, peritoneo, intestino, vescica ma anche, più raramente, in organi extra-addominali). La presenza di questo tessuto anormale provoca un'intensa reazione infiammatoria, che può provocare notevole dolore e incidere pesantemente sull'attività quotidiana delle donne.

Spiega Andrea Puppo: “In Italia si stima che siano affette da questa patologia quasi 6 milioni di donne e il dolore mestruale è la causa più frequente di assenza dal lavoro tra gli individui di sesso femminile. Il problema è che spesso i sintomi sono misconosciuti e, ancora oggi, il tempo medio per arrivare alla diagnosi è di circa 7-8 anni. L'endometriosi può incidere significativamente anche sulla fertilità delle donne e l'atteggiamento infiltrativo della malattia può condurre a quadri clinici molto complessi, che richiedono trattamenti chirurgici di altissimo profilo tecnico, effettuati quasi esclusivamente in laparoscopia”.

Da circa 2 anni a Mondovì si è cominciato a trattare estensivamente questa patologia, in équipe multidisciplinare (ginecologo, chirurgo generale e urologo), secondo le linee guida utilizzate nei centri di riferimento europei. Dalla fine del 2013 sono stati trattati, nelle due sedi degli ospedali di Mondovì e di Savigliano, circa 180 casi di endometriosi.

Di questi 38 erano casi di endometriosi profonda, cioè di malattia estesa al di fuori delle ovaie e che interessava i tessuti profondi della pelvi e/o organi extragenitali (intestino, vie urinarie). Questi casi più complessi sono stati trattati a Mondovì in équipe multidisciplinare (ginecologo chirurgo generale e urologo) con ottimi risultati sul sintomo dolore e sulla funzione urinaria e sessuale.

 

 

 

 

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