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"Come vivo da cittadino italiano e albese il rischio di un conflitto mondiale"

ALBA

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BRUNO MURIALDO - Come vivo, da cittadino italiano, albese e della provincia di Cuneo, il fatto che mai come oggi il rischio di un conflitto è probabile, visto lo schieramento di armamenti che le grandi potenze stanno schierando ovunque?

Se negli anni passati abbiamo avuto momenti difficili, superati dai tempi e dalla ragione, oggi pare che anche il più intelligente dei sentimenti non funzioni più. Per tanti versi il mondo è migliorato, ma prevalgono ancora gli animi violenti, dimenticando cos'è successo soltanto settant'anni fa, quando il mondo ha vissuto l’orrore delle guerra e dello sterminio.

Nell’indole umana, anche se dotata di un pensiero e di sentimenti, prevale ancora la violenza, la voglia di supremazia, l’uomo non ha mai smesso di spendere le sue risorse per gli armamenti, per architettare nuove armi sempre più sofisticate e pericolose; le provocazioni e gli scontri in molte aree del mondo si sono fatti sempre più cruenti e incomprensibili, tanto da destabilizzare aree che fino a ieri erano lontane dai pericoli e dagli scontri.

In questi tempi, si potrebbe salvare il mondo dai rischi di nuove guerre soltanto se la società mondiale si contrapponesse al potere, costringendo, con la riflessione, i governati a dialogare. Soltanto così si potrebbe fermare la corsa agli armamenti e ai catastrofici rischi di uno scontro che non vedrebbe né vinti né vincitori.

Bruno Murialdo

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