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Cirio incontra a Cortemilia i sindaci e gli agricoltori dell'Alta Langa colpita dalla grandine

ALBA

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CUNEO CRONACA - Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha sentito telefonicamente il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida per informarlo dai gravi danni provocati ai raccolti e alle coltivazioni dalle violente grandinate che hanno colpito alcune zone del Piemonte, tra Alessandrino, Astigiano, Cuneese e Torinese, nella giornata di giovedì 6 luglio. Il ministro ha chiesto una relazione dettagliata che gli verrà inviata nelle prossime ore e dato la piena disponibilità del governo ad attivare tutte le procedure per sostenere e aiutare gli agricoltori così duramente colpiti da un evento di portata mai vista. 

Domenica alle 10 in Comune a Cortemilia è convocata una riunione a cui parteciperà il presidente del Piemonte Alberto Cirio, insieme al presidente della Provincia Luca Robaldo, con i sindaci e gli agricoltori dell’Alta Langa, dell'Astigiano e dell’Alessandrino. Sono state invitate tutte le associazioni e le rappresentanze del mondo vitivinicolo e corilicolo. Lunedì il vicepresidente Fabio Carosso e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa saranno impegnati in una serie di sopralluoghi, in particolare nella zona del Roero.
 
«Le grandinate di giovedì hanno procurato gravissimi danni alle colture di vaste zone del Piemonte – ricorda il presidente Alberto Cirio –. La Regione si è immediatamente mobilitata per attivare le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale. I nostri tecnici, già da ieri sono impegnati in una serie di sopralluoghi sul territorio per verificare l’entità dei danni. Io stesso – precisa il presidente – ho raccolto la preoccupazione di sindaci e agricoltori in una serie di incontri sul campo. I sopralluoghi proseguiranno nei prossimi giorni, in modo da dare il più rapidamente possibile le risposte al mondo agricolo». L’incontro sarà anche l’occasione per fare il punto sui danni non agricoli, che hanno coinvolto beni e strutture, in particolare le auto, i tetti e i macchinari aziendali.
 
Anche ad Alba intanto proseguono le operazioni la messa in sicurezza delle strade e della viabilità pubblica, oltre a quella delle strutture comunali. Gran parte del territorio urbanizzato di fondovalle è stato allagato, in particolare strade, cortili e garage privati oltre ad alcuni piani terreni di abitazioni. La maggior parte dei tombini di scolo sono stati ostruiti da grandine e foglie, aggravando le situazioni di allagamento su tutte le arterie principali e secondarie che si diramano dal centro città.
 
Si segnalano alberi abbattuti su alcune strade che hanno danneggiato tetti e altre pertinenze, molti rami caduti ostruiscono ancora scoli e fossi, mentre diversi alberi e rami risultano pericolanti e sono oggetto in queste ore di valutazione e di interventi di abbattimento. Infine, si sono verificati allagamenti a locali pubblici seminterrati come mense scolastiche, oltre a numerosi serramenti distrutti e danneggiati di strutture pubbliche e private.
 
Il sindaco di Alba Carlo Bo: "Oltre agli interventi, stiamo procedendo alla quantificazione dei danni da comunicare tempestivamente alla Regione a cui è stata chiesta la dichiarazione dello stato di calamità naturale e la verifica dei presupposti dello stato di emergenza visti gli ingenti danni a beni pubblici e privati oltre che al comparto agricolo. Abbiamo inoltre chiesto di essere inseriti nell’elenco dei comuni colpiti. Siamo sgomenti di fronte alla furia di questi episodi sempre più frequenti e siamo vicini alle famiglie e alle aziende colpite. Continuiamo a lavorare per ripristinare velocemente i danni e i problemi più urgenti”.

 

 
 

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