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"Chiudere alle auto e riservare la strada della Balma solo a chi va piedi, in bici o a cavallo"

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - E' la strada bianca che porta al tour intorno al Mondolè e da lì conduce al suggestivo anello delle grotte di Bossea. Ma è anche una delle strade storiche del territorio, da Prato Nevoso alla Balma. Parte la rivoluzione tanto attesa nel segno del turismo "green" e della sostenibilità ambientale. Prato Nevoso intende trasformare la "storica strada della Balma e dei laghi alpini" in un percorso pedonale. Cinque km in un paesaggio alpino che con lo sguardo abbraccia tutte le Alpi fino al mare della Liguria da chiudere alle auto, per riservarli solo al turismo verde. Una volta arrivati al rifugio della Balma, da qui si parte per arrivare fino in cima al blu dei laghi alpini: la Brignola e la Raschera.

L’intero tracciato è stato oggetto di un finanziamento del Gal Mongioie con un vincolo di destinazione proprio sugli investimenti cicloturistici. E proprio in tale direzione va la nuova riqualificazione ambientale della strada bianca a uso esclusivo di pedoni e ciclisti. Una misura necessaria anche per rendere sicure le vacanze dei turisti. La strada, infatti, frequentatissima dalle auto in estate, è diventata un crocevia di mezzi e motori che mette a rischio la sicurezza dei pedoni. Riservarla solo a chi va piedi, in bici o a cavallo, si traduce anche in un contesto di sostenibilità ambientale che diventa una mission prioritaria per ogni strategia presente e futura.

Un progetto che incassa anche il plauso dell’assessorato alla Montagna di Fabio Carosso. "Ottimo il progetto di Prato Nevoso di trasformare una strada storica, amata dai cuneesi e apprezzata dai turisti liguri e piemontesi, in un percorso a misura di turismo verde ed ecosostenibile" spiega il vice presidente Carosso, aggiungendo: "E’ questa la montagna che ci piace, che sosteniamo e di cui andiamo fieri". Gian Luca Oliva, amministratore delegato di Prato Nevoso spa: "Ci apprestiamo a vivere una rivoluzione storica. Un turismo in cerca di montagna, sicurezza e all’aria aperta. E noi dobbiamo essere pronti a dare risposte al futuro che bussa alla porta. Convertendo le nostre strade più belle e in alta quota in grandi corridoi verdi in grado di integrarsi con le magnifiche montagne che ci circondano”.

La strada della Balma sarà transitabile ai soli mezzi autorizzati che ne facciano specifica richiesta. Mentre si sta lavorando al progetto di istituire un servizio navetta di accesso al rifugio. In alternativa c’è la Rossa, la cabinovia della Porsche inaugurata da pochi mesi, operativa dal 27 giugno: anche da qui si può accedere ai paesaggi mozzafiato del panorama alpino intorno al Mondolè.

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