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Classe 1914, Agnese Meccheri, origini toscane, ha spento il 31 gennaio 103 candeline. All’Ospedale di Cherasco (provincia di Cuneo), dove è ospite da alcuni anni, a festeggiarla c’erano i familiari, il personale della casa di riposo con il presidente Mario Palermo e la direttrice Alda Seghesio.
Un mazzo di fiori è arrivato dal vicesindaco Carlo Davico. Agnese Meccheri ha lavorato a lungo come cuoca in diverse strutture della Liguria, poi a Torino. Ed è proprio nel capoluogo subalpino che inizia, negli anni Settanta, a scrivere poesie, una passione che porta avanti ancora oggi. Ogni occasione è buona, suggerisce dei versi, fa prendere la penna e scrivere.
Le poesie di Nonna Agnese diventano anche un libro, un regalo della famiglia lo scorso anno, per i suoi 102 anni. La vena poetica però non si ferma e quando la mano è troppo tremolante e non ce la fa più a scrivere, Agnese detta i versi al nipote.
Vedova da anni, Agnese ha tre figlie, Ardemia, Maria Luisa e Mariuccia. Ha scelto la struttura di Cherasco perchè qui era già stata ricoverata la mamma, che aveva trascorso serenamente l’ultimo periodo della sua vita, in un clima accogliente e circondata da affetto.
Agnese ha sempre un sorriso per tutti, la battuta pronta e alla festa di compleanno non ha disdegnato una bella fetta di torta e un bicchiere di “Birbet” che il nipote ha offerto in bottiglie create proprio per l’occasione.