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CEVA/ Dal Giovedì Santo al digiuno, tutti i riti che precedono la Pasqua

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - A Ceva, in provincia di Cuneo, presso la chiesa di Santa Maria in piazza Vittorio Emanuele II, in occasione dei riti religiosi legati alla solennità della "Domenica delle Palme", alcune centinaia di persone hanno preso parte alla solenne funzione della benedizione dei rami d’ulivo officiata per la prima volta dal nuovo parroco don Franco Bernelli. Con questa festa, che affonda le sue radici nel passato, si è inteso ancora ricordare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, accolto festosamente da una sterminata folla che lo acclamava come re agitando rami e fronde di palma.

Quest’antica tradizione, osservata non solo dai cattolici, ma anche dagli ortodossi e dai protestanti, è legata alla ricorrenza ebraica di "Sukkot" in cui i fedeli salivano in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme recando un mazzetto intrecciato di palme, mirto e salice. Con questo rito inizia la Settimana Santa, durante la quale vengono rievocati gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo celebrando la sua passione, morte e risurrezione.

La solenne processione, guidata dal parroco di Ceva don Franco Bernelli, dopo aver percorso il centro storico cittadino di via Marenco, è giunta alla collegiata del duomo di Ceva dove è stata officiata una solenne messa. Al termine della funzione i fedeli hanno portano a casa i rametti di ulivo benedetti che saranno conservati quali simbolo di pace. Don Franco Bernelli, parroco di Ceva, rammenta che le celebrazioni religiose che precedono la Pasqua avranno il seguente svolgimento: Giovedì Santo, 18 aprile, alle 9,30, in cattedrale a Mondovì Piazza, santa messa del Crisma e alle 20,30 messa “Nella cena del Signore". Al termine ci sarà il rito della riposizione dell’Eucaristia e adorazione; ore 22 – 23 adulti; ore 23 – 24 giovani.

Il 19 aprile, Venerdì Santo, alle 8, in duomo a Ceva, Ufficio delle letture e delle lodi mattutine. Ore 16 sempre in duomo celebrazione della Passione del Signore, preghiera universale, adorazione della Croce e S. Comunione. Ore 20,30 Via Crucis. L’appuntamento è presso l’oratorio "G. Borsi" con il proseguimento in via Pio Bocca, piazza Galliano, via Risorgimento, sentiero per torre Soraglia, via Leopoldo Nobile, via Marenco, passaggio pedonale per piazza S. Carlo, via De Rossi, via Sauli e conclusione in duomo con bacio alla reliquia della S. Croce. Consiglio di munirsi di torcia elettrica. In caso di maltempo la celebrazione si svolgerà all’interno del duomo. 

Il 20 aprile, Sabato Santo, alle 8, in duomo a Ceva, Ufficio delle letture e delle lodi mattutine. Ore 21,30 Veglia Pasquale in duomo che comprenderà quattro momenti: Liturgia della Luce, della Parola, Liturgia Battesimale e Eucaristica. Il 21 di aprile, Domenica di Pasqua, S. Messe alle ore 11 e 18. Il 22 aprile, Lunedì dell’Angelo S. Messe alle ore 10 e alle 18. Venerdì 19 aprile, Venerdì Santo, è giorno del digiuno e di astinenza dalle carni e in spirito penitenziale, la Chiesa invita tutti i cristiani a donare il corrispettivo della Cena di digiuno a favore dei cristiani poveri della Terra Santa. Da oltre ottocento anni i Frati francescani sono i Custodi della Terra Santa e, a loro, sono affidate parrocchie, istituzioni sociali e scuole. Tutta la Chiesa è invitata in questo giorno alla Colletta che ha lo scopo di sostenere l’importante missione di custodire i luoghi santi. Le offerte che saranno raccolte sia alla celebrazione della Passione che al termine della Via Crucis, saranno devolute per queste finalità".

Sergio Rizzo

(Nella foto: benedizione degli ulivi a Ceva)

 

 

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