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LESEGNO/ Il sindaco spiega perché quell'insediamento non va bene lì

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Nei giorni scorsi a Ceva, in provincia di Cuneo, si è verificata una spaccatura all’interno del gruppo consigliare di maggioranza a causa della richiesta, non accettata da parte del sindaco Alfredo Vizio, di concedere il permesso d’insediarsi nell’area Pip di Ceva alla Salgaim Ecologic Spa di Lugo di Campagna Lupia (Ve).

In seguito, Edoardo Dotta, sindaco di Lesegno, Comune confinante con l’area in questione, ha inteso prendere una posizione ufficiale in merito alla questione, inviando la seguente lettera:

“Ho letto le considerazioni dell’associazione Amici del Fiume di Ceva in merito alla richiesta della società “Salgaim Ecologic Spa” che chiede di poter insediare una propria attività industriale nell’area Pip del Comune di Ceva, al confine con il comune di Lesegno. Gli argomenti esposti dagli Amici del Fiume e riguardanti sia le immissioni maleodoranti in atmosfera, prodotte da un eventuale insediamento, sia gli scarichi che dovranno essere smaltiti, sono più che esaustivi, comprese le problematiche legate ai tre impianti termici previsti per la produzione del vapore utile per i processi produttivi, che potrebbero essere alimentati dagli scarti di lavorazione della produzione stessa.

Comunque, prima di esprimere una opinione in merito ho voluto valutare tutte le considerazioni scaturite dalla vicenda, che sta anche condizionando in modo pesantemente negativo i rapporti tra gli amministratori del Comune di Ceva. Quindi, oltre alle indicazioni tecniche relative all’impianto, ho voluto aggiungere e tenere in conto i risultati dell’indagine fatta nel Comune di Lugo Campagna Lupia, in provincia di Venezia, dove da anni è insediato un impianto della società Salgaim con le caratteristiche simili a quello che si vorrebbe costruire a Ceva.

Con l’aiuto degli amici dell’associazione “Lesegno Vive” abbiamo raccolto le esperienze dirette di alcuni amministratori di quel Comune, di alcuni abitanti e di un funzionario dell’Arpa veneziana, tutti residenti nel Comune di Lugo Campagna Lupia, in provincia di Venezia. Riassumendo le testimonianze raccolte, è unanime la segnalazione che le immissioni in atmosfera in quel Comune sono maleodoranti e percepite anche a distanza (la costruzione più vicina allo stabilimento si trova a circa 500 m).

Anche se lo stabilimento è stato costruito in una località isolata, sono frequenti le proteste degli abitanti che, a seconda della direzione del vento, devono sopportare gli effetti di odori sgradevoli. Da tutte queste analisi è evidente che un impianto di questo tipo, nonostante tutte le garanzie tecniche fissate dalla legge, deve essere insediato in una area opportuna, in zona isolata e non in prossimità di altre attività, né produttive né abitative.

A mio parere, tutte queste valutazioni segnalano che la zona indicata nella richiesta d’insediamento manca di requisiti accettabili in quanto, oltre a trovarsi nell’area Pip di Ceva, dove sono già presenti diverse attività artigianali, è a ridosso del Comune di Lesegno, in prossimità di abitazioni civili, di attività commerciali e artigianali esistenti. Pertanto, in conclusione, l’Amministrazione del Comune di Lesegno per quanto di propria competenza e nelle sedi opportune, manifesterà certamente la propria contrarietà a questo tipo di insediamento nella zona richiesta dalla società “Salgaim”.

Ing. Edoardo Dotta, sindaco di Lesegno

(Nella foto, il castello di Lesegno)

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