Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

CEVA/ Aggiornamento professionale per operatori socio sanitari: l'iniziativa di Abacus Odv

MONDOVì

Foto
Condividi FB

SERGIO RIZZO - Il Presidente di Abacus Odv Carlo Lorenzo Muzzulini, ha inviato una nota in cui descrive l'iniziativa di Abacus Odv volta a garantire un aggiornamento professionale degli operatori soci sanitari Oss delle Rsa del territorio.

“Il corso è iniziato giovedì 21 marzo e prevede tre edizioni per un totale di 90 discenti. – L’aumento dell’età media della popolazione, – spiega il dott. Muzzulini,– la maggior sopravvivenza in corso di malattie croniche cui si associa una aumentata morbilità, i problemi della famiglia e non ultimo il fatto che i reparti di degenza ospedaliera siano in grado di stabilizzare la malattia in forma acuta, ma non di garantire il recupero totale dell’utente, talora porta ad un anomalo utilizzo di Rsa e Ra sotto forma di luoghi del post acuto piuttosto che aree di degenza territoriale a bassa valenza sanitaria.

Siamo anche consapevoli che il personale Oss, numericamente preponderante in queste strutture, collabora validamente con il personale infermieristico e medico (per i quali è previsto e obbligatorio il percorso di aggiornamento Ecm) delle Rsa/Ra.

Abacus odv tra i propri scopi prevede il contributo di formazione verso il cittadino, ragion per cui intende attivare un percorso di “aggiornamento professionale” per l’Operatore Socio Sanitario (di seguito definito Oss) operante presso le Rsa/Ra a favore del quale, al momento attuale, non è prevista una formazione obbligatoria post abilitazione. Volontà di Abacus Odv è offrire alle strutture di una determinata area territoriale un corso con lo scopo, lasciando invariati i ruoli delle figure professionali, di garantire a chi già da tempo vi opera un aggiornamento sulle nozioni di base e sulle novità sopravvenute.

Definita l’area territoriale che insiste sulla città di Ceva, comprendente la valle Tanaro e Mongia e l’alta valle Bormida con Monesiglio e Murazzano, contattati telefonicamente i loro direttori presentando il progetto chiedendo se fossero interessate. Tutte le strutture, – prosegue Muzzulini, – contattate si sono dette disponibili per cui ci siamo incontrati presso il Cfp Cemon Piemonte sede di Ceva. Concordata l’importanza e l’utilità del corso si è condiviso con i direttori di coinvolgere in prima persona gli Oss in servizio somministrando loro un questionario anonimo per valutare l’interesse a partecipare e le preferenze tra gli argomenti da trattare. Abbiamo ricevuto l’81% di adesione da parte dei 112 operatori intervistati.

Il nostro corso, tenuto da docenti qualificati, non ha una validazione ufficiale, è un “aggiornamento”, riteniamo però utile sottoporre ciascun discente, in modo anonimo, ma con un codice di riconoscimento noto solo al discente, a inizio e fine corso ad un test a risposte multiple per valutare l’apprendimento globale del gruppo. Inoltre, prima dell’inizio del corso, individueremo alcuni indicatori di risultato in collaborazione con una o più strutture, per valutarne la ricaduta pratica. Al termine del corso saranno le strutture stesse a valutare gli esiti e darcene informazione.

Status quo: il 21 marzo si è tenuto, presso la sede di Ceva del Cfp Cemon, il primo incontro cui hanno partecipato 26 discenti, la seconda edizione programmata prima dell’estate vede già 26 adesioni. Una terza edizione è programmata a ottobre, in un clima decisamente favorevole di stretta collaborazione.

Il corso è strutturato in tre edizioni, due in primavera la terza in autunno, per un massimo di 90 partecipanti. Le lezioni sono pomeridiane dalle 14,30 alle 18,30. È stato predisposto un questionario in entrata e in uscita per valutare la ricaduta pratica, il questionario è anonimo contrassegnato da un codice noto solo al discente. Abacus valuterà il gruppo nella sua totalità a conclusione delle tre edizioni. Il progetto forse molto ambizioso è di creare un’integrazione tra gli operatori Oss e favorirne l’aggiornamento professionale fatto questo che potrà da un lato migliorare la relazione di cura verso gli ospiti e contemporaneamente migliorare la qualità del lavoro.

L’offerta di questo percorso – conclude il Presidente Muzzulini,– alle direzione delle Rsa è stata recepita con interesse e contiamo di poter migliorare ulteriormente il rapporto con le stesse.

Il programma del corso 2024: prima giornata introduzione e questionario di accesso, la relazione di cura ruolo dell’Oss in sanità. Cenni di nutrizione dell’anziano e sua gestione La disfagia: la gestione del paziente disfagico. Seconda giornata: Il paziente con decadimento cognitivo. Il delirium: la gestione del paziente e della famiglia. Il paziente terminale: la gestione del paziente e della famiglia. Il paziente oncologico. Terza giornata: I segni e sintomi di allarme e la rilevazione dei parametri vitali (due ore). La gestione dei conflitti. La famiglia: tipologia e gestione del familiare (due ore). Quarta giornata: Il paziente con esiti stabili di ictus cerebrale. La mobilizzazione del paziente: come non fare male e non farsi male esercitazione pratica (tre ore). Quinta giornata: La comunicazione: dal parente al paziente (e viceversa), prove pratiche per tutte le tre ore, conclusione e questionario di fine corso.

Sergio Rizzo

VIDEO