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Bra: "Casse Asl senza contanti, ci voleva più informazione"

BRA

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Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale a Bra del Movimento 5 Stelle Claudio Allasia: "La recente innovazione nel pagamento dei ticket agli sportelli delle Asl, che non prevedrà più il contante dal prossimo 1° gennaio, seppur condivisibile nell’obiettivo di raggiungere gli obiettivi di economicità e sicurezza del servizio, desta perplessità nei tempi e nei modi. I timori in questo senso che presentammo nella nostra interrogazione del novembre scorso si sono purtroppo realizzati: mancanza di informazione e onerosità per l’utente debole.

Informazione: ad oggi, quasi due terzi dei pagamenti avviene in contanti, quindi la trasformazione del comportamento richiesto all’utente è importante, soprattutto per gli utenti più anziani che magari per timore dei nuovi mezzi non hanno mai utilizzato o posseduto una carta, un bancomat. Apprendiamo da uno dei rarissimi articoli su questo argomento che sono stati previste locandine informative. Ebbene, ad oggi nell’ospedale di Bra non vi è nulla, e siamo a due settimane dal passaggio al divieto.

Anzi ci sono ancora gli avvisi che intimano che saranno accettati solo pagamenti in contanti se non si dichiara subito di voler usare una carta (fino a oggi è proprio la procedura di pagamento richiesta all’utente alla cassa che favorisce l’uso del contante). Quindi l’informazione è assolutamente insufficiente rispetto al cambio che si vuole prospettare ai cittadini: la campagna informativa in tutti i luoghi sensibili, ambulatori, ospedale, medici di famiglia e specialisti, farmacie, dovrebbe essere massiva e partita già settimana fa.

Onerosità: purtroppo chi ancora non si sarà adeguato e soprattutto non avrà i mezzi per farlo (normalmente gli anziani), dovrà accollarsi il costo del pagamento in contanti a partire da gennaio, mentre noi avevamo chiesto che da subito fossero almeno previste forme di pagamento non onerose per l’utenza. Si scarica così sui più deboli un risparmio dell’ente, sia in termini economici diretti che in termini di tempo e disturbo: proprio le persone più anziane, infatti, dovranno fare più passaggi agli sportelli, tra ospedale e poste, e spendere 1,5 euro in più per pagare magari un ticket di 11 euro.

Insomma, così non va bene, l’obiettivo dovrebbe essere quello di incoraggiare tutte le forme di pagamento alternative e immateriali, non arrecare problemi e oneri ai soggetti più deboli"-.



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