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"Cantieri aperti" al Mudi di Alba per vedere da vicino il restauro dell'area archeologica romana

ALBA

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CUNEO CRONACA - Al Museo Diocesano di Alba proseguono i lavori di restauro dell’area archeologica di età romana e durante l’orario di apertura del Mudi è possibile assistere dal vivo alle operazioni di manutenzione e conservazione dei restauratori. 

Le indagini archeologiche eseguite tra il 2007 e il 2008 nella Cattedrale di San Lorenzo di Alba hanno restituito alla città un significativo spaccato della propria storia, che oggi si può conoscere visitando l’area archeologica del MUDI. Nel percorso archeologico sotterraneo sono musealizzate le tappe dello sviluppo edilizio della città e della cattedrale stessa, da ripercorrere come in “un viaggio nel tempo” tra i resti della basilica civile romana di Alba Pompeia, il fonte battesimale della prima cattedrale del VI secolo e le testimonianze della chiesa del VII e del X secolo.

Si è reso ora necessario intervenire con urgenza per conservare e preservare quanto riportato in luce una quindicina di anni fa. Si è iniziato nell’estate 2022 con il restauro conservativo sugli apparati murari, pavimentali e tombali dell’area della prima chiesa, un ambiente dell’edificio paleocristiano in cui è visibile una tomba a cassa antropomorfa. La manutenzione e il restauro dell’area è stato curato dai restauratori de La Bottegaccia snc – Restauri, grazie al contributo della Fondazione CRC.

Dal novembre scorso sono in atto i lavori di restauro dell’area adiacente, quella più antica, in cui sono visibili i resti di un edificio romano di destinazione civile: la basilica, edificio pubblico affacciato sul lato orientale del Foro. L’intervento dei restauratori de La Bottegaccia ha l’obiettivo di consolidare e preservare lo scavo senza alterarlo utilizzando materiali adatti e naturali, ristabilire la coesione delle malte presenti, stuccare le fughe ed evitare che i frammenti si stacchino.  Fondamentale è la valorizzazione delle stesse, anche durante i lavori. 

Sabato 24 febbraio saranno riproposte le visite guidate allo scavo archeologico a cura del personale del museo, accompagnati dai restauratori che illustreranno i lavori in corso e potranno rispondere a domande e curiosità. Poter assistere al restauro di un’opera, in questo caso di un’area archeologica, è un’occasione unica che consente di vedere e comprendere il lavoro del restauratore, indispensabile per mantenere viva l’eredità del nostro patrimonio culturale per le generazioni future.

Verranno organizzati 2 turni di visita, alle 15 e alle 16, aperti a tutti, giovani, famiglie e appassionati. La visita guidata è gratuita, è richiesto il contributo d’ingresso al museo: 3 euro adulti; 2.50 euro Associazione Amici di Castelli Aperti e possessori tessere Amici di Castelli Aperti; 1.50 euro dai 6 ai 18 anni; gratuito under 6 e abbonati Torino Musei. Durante la visita guidata verranno creati gruppi con posti limitati pertanto è obbligatoria la prenotazione (www.visitmudi.it - mudialba14@gmail.com - 3457642123).

La manutenzione e il restauro dell’area è realizzato grazie al contributo della Fondazione CRT – bando Cantieri Diffusi e della Fondazione CRC – Bando Patrimonio Culturale.

(Foto tratta dalla pagina Facebook del Museo Diocesano Alba)

 

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