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BRA/ Don Antonio, umano e umile, da 40 anni con i Battuti Bianchi

BRA

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La comunità dei Battuti Bianchi di Bra, in provincia di Cuneo, ha festeggiato i 40 anni di sacerdozio del padre spirituale don Antonio Calandri.

Punto di riferimento per la Confraternita della SS Trinità di Bra, don Antonio è stato da subito animatore della messa domenicale e delle attività dei Battuti Bianchi. Sacerdote generoso e coinvolgente, attorno alla sua figura è maturata la comunità che frequenta la Chiesa della SS Trinità.

Una messa molto frequentata, la nascita del coro che anima le celebrazioni e i concerti che si svolgono durante l’anno, un gruppo di volontari che mantengono in perfetto ordine questo gioiello del barocco piemontese e accolgono i visitatori che giungono a Bra col piacere di visitarla. Una bella realtà che ha come fulcro don Antroni Calandri.

Nativo di Benevagenna, don Antonio ha frequentato il seminario di Vicoforte Mondovì. Dopo l’ordinazione del 2 ottobre 1976 è stato vice parroco a Mondovì, poi parroco a Torino Mirafiori, per fare poi ritorno a Mondovi, a Fontane frazione di Bossea, Crava Morozzo. E’ stato docente presso il seminario di Mondovì ed ora svolge la sua missione come parroco presso la parrochia di Lequio Tanaro.

Tanti gli attestati di stima per don Antonio Calandri, che molto ha dato alla Confraternita dei Battuti Bianchi, ma molto ha anche ricevuto con la condivisione della sua missione di padre spirituale in un ambiente che lo ha accolto e ha trovato in lui un pastore che ha saputo calarsi con umanità ed umiltà, doti che contraddistinguono nel suo apostolato.

Franco Burdese

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