FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Meno di un mese a Natale! Un bambino ha inviato una lettera al presidente del consiglio Conte per un permesso speciale a Babbo Natale.

Che dire? Ognuno ha le proprie urgenze, chi non ha cibo, chi un tetto, chi ha una persona cara ricoverata per covid19, o per altre patologie gravi, perchè esistono ancora. Oppure lui stesso in preda a quel malefico virus.

E poi c'è chi vede la propria attività morire lentamente, ma, non si arrende e lotta per tenerla in vita.

A dare un tocco magico, ricco di contenuti e di poesia alle vetrine dei negozi illuminate a festa, c'è Corinna Ljuba Biffo, vetrinista braidese, creatrice di allestimenti per ogni occasione.

“Gli allestimenti di Cocò” è il nome della tua attività. “Perchè Cocò?” Sì, l'ho abbreviato perchè il mio nome intero è lungo: Corinna Ljuba Biffo.

I logo è una mongolfiera, quindi leggerezza, viaggio: composta da microbici frammenti colorati, che si espandono ed esplodono proprio come la creatività e la ricerca che alimentano i miei lavori. La ricerca per me è fondamentale, la la matrioska mi rappresenta, si apre fino ad arrivare all'ultima microbica, quella più significativa: la sintesi. Mentre, da bimba, la ricerca per conoscere suggerita da mia mamma, è stata una rubrichetta su cui trascrivere le parole più difficili. La conservo ancora.”

“Nel tuo lavoro creatività, e agilità vanno a braccetto, vero?” “Oh, sì. Sovente mi trovo in cima ad una scala, come un'acrobata mi muovo negli spazi, a volte angusti, mi allungo, mi accorcio, insomma, devo per forza fare esercizio fisico, per restare agile.”

“In questo periodo cosa progetti e proponi con i tuoi allestimenti?”

“Elementi naturali, scelgo rami di tante specie di alberi, in questo periodo di pandemia c'è un gran bisogno di contatto con la natura.”

 

“Come percepisci il Covid19 attraverso il tuo lavoro?” “ Il covid ha dato un duro colpo psicologico ed economico: si percepisce a pelle un'instabilità, mai vista prima. Nel nostro mestiere la chiusura dei negozi, dei musei, dei locali dove si svolgono eventi e in più gli spostamenti boccati, sono un grande danno.”

“Come cerchi di agevolare i tuoi clienti ?”

“Propongo consulenze per pubblicizzare le loro attività sui social, e in questo periodo natalizio è richiesta consulenza per allestire i pacchi delle consegne.”

“Pensi che la funzione di una vetrina, o un allestimento, progettata con vero sentimento, possa sollevare gli animi?” “Credo e spero di sì. C'è bisogno di annusare un po' di magia e di bellezza, soprattutto per i bambini, ma perchè nò, vale anche per gli adulti. Mia figlia deve continuare a credere al Natale, una delle poche tradizioni che resistono nel tempo.”

“Corinna, qual'è la tua speranza?” “ Che il mondo abbia ancora voglia di investire nella bellezza dell'effimero, che poi tanto effimero non è.”

“Bene, ci incanteremo tra profumi e balocchi che luccicano nelle tue vetrine, in cui porti contenuti, con immagini, frammenti di vita: un fantastico racconto avvolto da una suggestiva scenografia.”

Sorride Corinna, occhi grandi color fiordaliso aperti al mondo, sorriso biricchino, giocoso, ma complice e fiducioso di un tempo migliore che verrà.

Facciamo pure uno sberleffo al malefico virus, che del Natale 2020 lascerà un segno profondo, con la speranza che insegni ai posteri come affrontare le maledette pandemie.

Chi soppravviverà racconterà che con l'unione e con l'amore si può rinascere. Dipende da noi.

Fiorella Avalle Nemolis