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BOVES/ Con i centauri e il buon cibo è sempre un successo la festa della "Legion straniera"

CUNEO

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ADRIANO TOSELLI - Partito dal 2 continua sin al 7 agosto quello che certo è uno dei maggiori appuntamenti estivi bovesani, la grande festa del Vallone di San Giovanni, della «Legion (Legiùn) Straniera», sempre solida nel suo essere tradizionalissima, di successo immutabile negli anni, tra ricca gastronomia e musica di buon livello locale, capace di cogliere quelle innovazioni che funzionano, da manuale, eterna ed inossidabile.

Offre la serata al grande motoraduno del sabato «Memorial Igor Faccia» (centinaia le moto ed i motociclisti, molti dei quali si trattengono in vallone sin al mattino successivo).

Lo spazio a disposizione è enorme, i «legionari», vecchi e giovani, sempre numerosi. Quando il tempo è bello come quest’anno nulla può impedire il successo dell’iniziativa. Il momento apicale è stato, come sempre, quello dei fuochi d’artificio della domenica 5» (in collaborazione con la «Nuova Ceramica Bovesana»), la novità la gara di pesca del pomeriggio della giornata, ma bello è assistere alla processione con il «pick-up», al successivo rinfresco, quasi una pausa dedicata alla associazione ed alla popolazione di tutto il Vallone, tra tanta capacità di accogliere ed ospitare.

Quest’anno hanno officiato il supplente della Parrocchia di Fontanelle (con il titolare impegnato a Sant’Anna di Vinadio) don Romano Fiandra (da Limone) e don Antonio Dalmasso, classe 1925, originario del Vallone, Missionario, ora residente a Cuneo.

Ormai è giunta alla terza edizione l’elezione di «Miss Legion Straniera» ( modelle professioniste per sfilata di moda ed abbigliamento bimbi e di intimo), la sera di venerdì 3, con il Sindaco in Giuria.

Adriano Toselli

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