Riceviamo dalle segreterie provinciali Feneal-Filca-Fillea: "Giovedì 25 maggio i lavoratori dell’edilizia, organizzati da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, saranno nelle piazze d’Italia per rivendicare il diritto ad accedere realmente alla pensione dopo anni passati sulle impalcature, per la sicurezza, per il lavoro e per il rinnovo dei contratti, per una seria lotta al lavoro nero.

Al primo posto le pensioni, con l’obiettivo di migliorare l’Ape agevolata che, pur essendo un passo avanti nella vertenza intrapresa dal sindacato, è ancora lontana dal rappresentare una soluzione per chi lavora con discontinuità e fatica a raggiungere i requisiti richiesti di 36 anni di contributi di cui almeno 6, sugli ultimi 7, di lavoro continuativo.

In questo momento i numeri parlano di oltre 23.000 operai edili over 60 ancora sulle impalcature, che hanno una media di 15 settimane di lavoro l’anno. Numeri importanti anche quelli dei tragici incidenti sul lavoro, che colpiscono in particolare gli operai più anziani: è doveroso dunque sollecitare una soluzione pensionistica e, contemporaneamente, richiedere con forza la definizione di regole precise e serie sulle assegnazioni degli appalti e sulla sicurezza nei cantieri.

Occorre infine un rilancio del settore, spendendo bene e presto gli stanziamenti previsti dal governo centrale e da quelli locali per il recupero e la riqualificazione urbana, per il rilancio dell’edilizia pubblica e per la messa in sicurezza del territorio. Se non riparte l’edilizia non potrà ripartire il Paese, se non si rinnovano i contratti del settore significa rinunciare alla qualità delle imprese, al contrasto al lavoro nero e all’evasione.

Il rinnovo dei contratti dell’edilizia vuole dire anche dare più salario ai lavoratori interessati, per far ripartire l’economia ed i consumi, per rafforzare la previdenza, la sanità integrativa e i fondi per l’aiuto al pensionamento anticipato.

Il 25 maggio i lavoratori edili saranno nelle cinque piazze interregionali, Bologna, Roma, Bari, Palermo, Cagliari per chiedere alle controparti di fare un salto di qualità, di accettare la sfida della qualità, di valorizzare l’occupazione stabile e il riconoscimento delle professionalità vecchie e nuove".

Le Segreterie provinciali Feneal-Filca-Fillea