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Alba, nel 2017 Egea ha investito 16,6 milioni: "Costruiremo la smart country del domani"

ALBA

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"Quello che stiamo attraversando è un periodo storico certamente complesso, ma allo stesso tempo estremamente ricco di opportunità; opportunità che il Gruppo Egea di Alba, in provincia di Cuneo, sta cogliendo pienamente attraverso il proprio know-how, la propria competenza industriale e una ampliata disponibilità di risorse economiche e finanziarie. Con un obiettivo chiaro: contribuire a costruire e consegnare al territorio la “smart country” del domani". È questa la fotografia della multiutility piemontese scattata al castello di Grinzane Cavour, durante l’assemblea dei soci, nella quale sono stati illustrati i risultati raggiunti lo scorso anno dal Gruppo: consolidamento del fatturato complessivo, sensibile aumento dell’utile, forte incremento degli investimenti (in particolare sul territorio di riferimento).

A tracciare il bilancio delle attività che hanno caratterizzato il 2017 di Egea, con uno sguardo alle prospettive, è stato l'amministratore delegato del Gruppo, PierPaolo Carini, il cui intervento è stato seguito dalla presentazione dei dati economici, curata dal direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, Valter Bruno, mentre il direttore Sviluppo, Giuseppe Zanca, ha focalizzato l’attenzione sulla complessità del mercato e sulle strategie di crescita della multiutility.

Il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Egea, Olindo Cervella, ha poi presentato la relazione sull’attività di vigilanza svolta. Nel dibattito successivo, moderato da Francesco Gullì, professore ordinario dell’Università Bocconi di Milano e membro del Consiglio di Gestione di Egea, sono intervenuti Sandro Baraggioli, presidente di Confservizi Piemonte-Valle d’Aosta, e Cheo Condina, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, che hanno commentato il bilancio sociale, il documento che analizza l’attività di Egea dal punto di vista dei servizi erogati e degli effetti che questi determinano, in particolare a livello di ricchezza redistribuita sul Territorio.

Guardando al bilancio consolidato e di esercizio, i dati confermano l’efficacia del progetto Egea, che continua a mostrarsi estremamente solido e credibile. Il merito va ascritto a un portafoglio di attività ampio ed equilibrato, al lavoro intenso e alla capacità di rispondere efficacemente alle mutazioni del contesto economico e finanziario. Particolarmente significativo è l’utile netto, che ha fatto segnare un incremento del 9,74 per cento, passando dai 6,4 milioni di euro del 2016 a 7,1 milioni di euro. Questo dato risulta più che raddoppiato se comparato ai 3,3 milioni di euro del 2015.

Il valore della produzione è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2016, pur a fronte di una lieve contrazione dovuta principalmente all’andamento dei prezzi delle commodities, attestandosi a 629,6 milioni di euro contro i 658,2 milioni di euro registrati dodici mesi prima (-4,35 per cento). I dati previsionali sul 2018 indicano un significativo incremento del valore della produzione che si attesterà, a fine anno, sui 744 milioni di euro. È in linea con il precedente esercizio anche l’Ebitda (redditività dell’azienda), che ha raggiunto i 27,5 milioni di euro in aumento percentuale sul valore della produzione, assorbendo completamente gli effetti della congiuntura.

Estremamente significativo il dato degli investimenti: nel 2017, solo relativamente alle società del perimetro consolidato, Egea ha investito 16,6 milioni di euro, cifra in aumento dell’8,8 per cento rispetto ai 15,26 milioni messi in campo nel 2016. Guardando all’ultimo triennio, nel perimetro consolidato gli investimenti hanno raggiunto i 50 milioni di euro; estendendo la valutazione anche alle società non nel perimetro del consolidato, ma ove Egea è comunque il partner industriale, il valore di investimenti relativo al triennio supera gli 80 milioni di euro.

L’attività del Gruppo Egea ha determinato ricadute evidenti a livello locale. Un dato su tutti lo dimostra: quello relativo al valore aggiunto distribuito da Egea, che si è attestato a 36,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Il valore aggiunto illustra come le attività dell’azienda contribuiscano al benessere della società, producendo e distribuendo ricchezza per gli interlocutori: al personale tramite gli stipendi, alla pubblica amministrazione con le tasse e con i canoni, ai finanziatori con gli interessi, agli azionisti con i dividendi, all’azienda stessa mediante l’utile accantonato, alla comunità locale attraverso le liberalità esterne e i contributi sociali; lo scorso anno Egea ha incrementato del 20 per cento il proprio impegno a favore del settore sociale, dello sport, della cultura e dell’arte, mettendo a disposizione 525 mila euro.

Guardando alle singole aree di intervento, Egea ha rafforzato il proprio posizionamento nell’ambito della vendita di luce e gas, settore nel quale la multiutility figura ormai da tempo nella top ten degli operatori nazionali. Grazie alla propria presenza capillare, a una rete efficiente di agenti altamente preparati (che copre tutto il Nord Ovest d’Italia e che ha trovato terreno fertile anche in Sicilia), Egea ha ottenuto risultati estremamente positivi, al di là di ogni più rosea aspettativa.

Guardando ai primi mesi del 2018, per quanto riguarda l’energia elettrica, “Egea Commerciale” ha fatto registrare una crescita media delle vendite superiore al 21 per cento, percentuale che raggiunge quasi il 30 per cento se si considera il solo segmento corporate (piccole e medie aziende, imprese); non meno rilevanti i risultati nell’area della vendita del gas, dove si sono registrati incrementi medi del 15 per cento, con il picco positivo delle utenze domestiche, aumentate di circa il 20 per cento. L’obiettivo è di raggiungere entro la fine del 2018 i volumi di 4 TWh di energia elettrica e 430 milioni di metri cubi nell’ambito del gas, tagliando il traguardo dei 70 mila clienti per ciascun business: una crescita ormai continua, ampia, consolidata ed estremamente promettente per il futuro.

Al contempo, Egea continuerà a guardare alle opportunità che si presenteranno negli altri settori, a partire dal teleriscaldamento, ambito in cui l’azienda è primo operatore nazionale per numero di Comuni serviti, contando oltre 145 mila persone già allacciate alla propria rete (che a breve toccheranno il valore di oltre 300 mila). In questo ambito, Egea proseguirà nell’opera di ampliamento e costante miglioramento delle reti esistenti, concretizzerà nuovi progetti in partnership con altri operatori e, non appena le autorizzazioni lo consentiranno, avvierà la realizzazione della rete a servizio dell’intera città di Alessandria, per la quale è previsto un investimento complessivo di 90 milioni di euro.

Parallelamente, anche grazie all’alleanza con il fondo “iCON Infrastructure”, la multiutility si farà trovare pronta per le gare nell’ambito della distribuzione del gas, prioritariamente quelle che riguardano le aree di riferimento, dove EGEA è attiva con una rete gestita che supera i 1.250 chilometri. Proseguirà inoltre l’impegno di Egea nel settore del servizio idrico integrato e delle energie rinnovabili, a partire dalle iniziative che, alla luce degli ultimi decreti in materia e dell’esperienza maturata con l’impianto di Ozegna, il Gruppo intende concretizzare per produrre biometano utilizzando reflui zootecnici.

Verranno alimentati nuovi progetti nell’ambito dell’idroelettrico, dell’illuminazione pubblica, dell’efficientamento energetico, dei servizi ambientali e della mobilità sostenibile. In quest’ultimo settore, in particolare, sta riscuotendo un grande interesse il progetto avviato di recente con Enel X, che porterà all’installazione, su suolo pubblico, di oltre 260 colonnine per la ricarica di auto elettriche in oltre 90 Comuni delle province di Cuneo, Asti, Alessandria, Savona e Imperia.

Tutto ciò prestando sempre la massima attenzione alle esigenze dei clienti. Un approccio che nell’immediato ha già portato alla realizzazione della “bolletta smart”, pagabile senza dover utilizzare contanti, con un semplice tap dal telefonino, e all’attivazione dello “smart contract”, il servizio che consente di sottoscrivere un contratto luce o gas con EGEA semplicemente usando il computer o lo smartphone.

L’amministratore delegato del Gruppo Egea, Pierpaolo Carini: «Vi è oggi il diffuso convincimento che i Paesi più avanzati vivano nella fase attuale un grande dovere/opportunità: Usa, Russia, ma anche la Cee (di cui l’Italia è parte importante) sono cioè chiamati, con grande e vigilata responsabilità, a utilizzare le conoscenze tecnologiche, le competenze industriali e le risorse economiche per innalzare e migliorare la qualità di vita dei propri cittadini e dei propri territori. È semplice, ma certamente anche utile, riscontrare come, nello specifico, sia a livello di Comunità europea, sia a livello dei singoli Paesi (tra i quali la stessa Italia), siano certamente aumentate, per dimensione e competenza, le strutture centrali di controllo, finanziamento, verifica: tutto ciò a garanzia della trasparenza, della serietà e dell’affidabilità dei processi e degli investimenti in corso. In Europa, in questa direzione, sempre più spesso si guarda all’evoluzione del concetto di smart city, oggi frequentemente declinato su aree più estese, di “provincia”, ovvero alla smart country. Nel nostro territorio, insieme a diversi soggetti qualificati, abbiamo già gettato le basi per avviare questo processo. In tale contesto Egea si pone, oltre che come azienda di servizi, anche come elemento di sintesi tra tessuto imprenditoriale, finanziario e commerciale e gli enti locali. È per questo che il nostro Gruppo, realtà fortemente apprezzata a livello nazionale, continua a rafforzare il legame con il proprio territorio di riferimento ottenendo, proprio grazie a questa sensibilità da cui conseguono progetti su misura, l’attenzione da parte di realtà di massimo rilievo a livello nazionale e internazionale, tra cui ad esempio, recentemente, la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e il Fondo di Investimenti “iCON Infrastructure”. In questo senso, risulta particolarmente significativo un fatto: in parallelo all’aumento del numero dei dipendenti Egea, saliti oltre quota 600, guardando alle sole società del perimetro consolidato, è cresciuto esponenzialmente anche il numero di lavoratori provenienti dal territorio di elezione della multiutility; questi dipendenti rappresentano addirittura più dell’80 per cento degli occupati complessivi del consolidato di Egea. Guardando poi all’intero perimetro ove Egea rappresenta comunque il soggetto industriale di riferimento, quindi anche oltre il perimetro del consolidato, il numero complessivo di collaboratori sale a poco più di 1200 persone, con le quali si va a definire il progetto globale industriale del Gruppo. Egea è oggi presente, per esempio, per la vendita di luce e gas su tutto il territorio nazionale; ma ciò accade, sempre più, grazie alla volontà forte e determinante del Gruppo di mantenere salde e rafforzare le proprie radici di appartenenza in quel territorio della provincia di Cuneo dove Egea stessa, con la propria sede centrale di Alba, è nata e cresciuta e dove, ancora oggi, definisce e realizza in primis le proprie principali attività. Tutto ciò, del tutto in linea con la storia civile e industriale di questo territorio, avviene grazie al forte legame e alla collaborazione con il ricco e qualificato tessuto di soci, stakeholder pubblici e privati ed al profondo, intenso rapporto con il crescente numero dei propri collaboratori».

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