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Alba, gli striscioni contro la violenza di genere degli studenti: alle 16 l'incontro "Voce al silenzio"

ALBA

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CUNEO CRONACA - Centinaia di studenti e studentesse degli istituti scolastici superiori si sono radunati in piazza Michele Ferrero per dar vita ad un corteo lungo via Vittorio Emanuele fino a piazza Risorgimento e ribadire tutti insieme il "no" della città alla violenza di genere in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. L'evento è stato organizzato da Zonta Club Alba Langhe e Roero con l’Assessorato e la Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Alba e la collaborazione delle associazioni Be Street e Albatros e del Coro del Liceo musicale "Da Vinci". Per l’Amministrazione hanno partecipato il sindaco Carlo Bo, gli assessori Carlotta Boffa e Elisa Boschiazzo, il presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri, il consigliere Alberto Gatto e il capogabinetto Leonardo Prunotto.

Bandane arancioni al collo e cartelli in mano, il gruppo è sfilato per il centro storico fino a piazza Risorgimento, dove si sono alternati momenti di riflessione, ballo, musica e teatro. Sabato 25 novembre, prende il via l’iniziativa “No alla violenza, si all'equità. Donne e uomini in movimento” della Consulta comunale per le Pari Opportunità con videointerviste pubblicate sui canali social della Città di Alba fino al 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani. Personaggi del mondo dello sport, dell'arte, della cultura, della medicina, porteranno la loro esperienza sul tema della violenza e dell'equità.

Alle 16, in sala Riolfo, l’associazione In.differenti propone l’evento “Voce al silenzio. Indagini sulla violenza di genere” con Donatella Masia, magistrato della Procura del Tribunale di Asti, Silvia Calzolaro, avvocato e vicepresidente della fondazione FIDAPA, Marco Bertoluzzo, criminologo e direttore del Consorzio socio-assistenziale Alba, Langhe e Roero, Adonella Fiorito, presidente di Mai+Sole, Giuseppe Santoro, capitano dell’Arma dei carabinieri, Giulia Viale, maresciallo ordinario dell’Arma dei carabinieri e con la testimonianza di Alessandra B.

Il sindaco Carlo Bo e l’assessore alle Pari Opportunità Carlotta Boffa: “Mai come quest’anno, con il caso di Giulia Cecchettin che ci ha toccati tutti profondamente solo pochi giorni fa, vogliamo dire con forza il nostro no a qualsiasi forma di violenza e prevaricazione che possa portare a epiloghi come questo. Basti pensare che nel 2023 sono 88 in Italia le donne uccise in ambito familiare ed affettivo. Un numero inaccettabile. Tutti oggi ci interroghiamo sul come porre fine a queste tragedie. Partiamo dai piccoli gesti di tutti i giorni, dalle parole che scegliamo per relazionarci agli altri, dal dialogo costante, dal non rimanere indifferenti”.

 

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