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Aiutiamo anche Andrea, di Cuneo, invalido che dorme sui treni

CUNEO

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Riceviamo e pubblichiamo: 'Succede a Cuneo. Andrea, 60 anni di cui 30 in fabbrica (Fiat e Supertino di Saluzzo). Oggi è invalido all’80% per il diabete che lo costringe a curarsi da ormai 8 anni. Non ha casa in cui vivere. Percepisce una pensione di 280 euro che non gli permette nemmeno di mangiare ogni giorno come dovrebbe.

Ha passato tutta la vita lavorando, pagando le tasse e contributi come tutti. Andrea ora 'risiede' nelle stazioni del Piemonte, dorme sui treni che lo portano da Cuneo a Torino, o da Torino a Milano. Essendo invalido, non paga almeno i mezzi pubblici.

Gli ho fatto una domanda: “Andrea, ma quante ore dormi a notte?”. Mi ha risposto: “Circa tre”. Ecco come vive un italiano disperato, un nostro concittadino. Un uomo che non vuole nulla in regalo, ma solo lavorare per guadagnare il necessario per vivere degnamente. I servizi sociali dicono che non possono aiutarlo perché “ci sono casi più disperati”.

Ad Andrea non vanno i cinque euro al giorno per le ricariche del cellulare, non ci sono hotel ad attenderlo, c’è soltanto la stazione e qualche vagone. A tutti coloro che ci accusano spesso di fare demagogia, io li invito a recarsi in stazione la sera e provare a dormire su una panchina per capire come si sta.

Uno Stato che non aiuta i suoi cittadini che Stato è? Un sistema socioassistenziale al collasso che non aiuta più gli italiani che dormono per strada, che tipo di socialità propone? La mia di proposta sarebbe semplicissima, ed è la proposta che il movimento politico di cui faccio parte grida ormai da mesi in ogni città: aiutare i nostri concittadini in difficoltà, chiedere a sindaci e amministratori di mettersi una mano sul cuore e fare disobbedienza civile.

Non possiamo continuare con la politica del doppiopesismo. Pari diritti per tutti. Si sta scatenando una guerra tra poveri che non fa altro che alimentare il già teso clima nel nostro Paese.

Lanciamo un appello al sindaco: prenda a cuore questa situazione drammatica. Convochi Andrea in Comune. Sarebbe anche un importante gesto di vicinanza.

La nostra comunità politica si sta attivando per permettere ad Andrea di mangiare decentemente ogni giorno. Se qualcuno volesse contribuire ci può contattare sulla nostra pagina Facebook, questo in attesa di trovare un tetto sotto cui rifugiarsi.

Quanto è grande la solidarietà dei cittadini cuneesi?'

Denis Scotti

Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale, Cuneo

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