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A Dogliani in 350 danno il loro volto ai personaggi del tradizionale Presepe vivente

MONDOVì

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Nato nel 1975, come ormai tradizione, la Pro Loco di Dogliani Castello, propone la Sacra Rappresentazione nelle sere del 23 e 24 dicembre, a partire dalle ore 20,30. Quest'anno si svolge la 44^ edizione, che sembra essere una delle più longeve in Italia.

Allestire un Presepe Vivente così "vivo" non è semplice. Si inizia già a ottobre a tagliare la legna per alimentare i fuochi, le stoppe di grano turco e le canne di bambù per poi legarle insieme per costruire le capanne dei pastori, preparare le torce a vento e gli arredi per le botteghe.

Il sacrificio e la fatica dei giorni trascosi tra fili, martelli ed attrezzi vari, scompaiono quando l'antico borgo Castello di Dogliani si trasforma nella Betlemme di duemila anni fa e si propone al visitatore con uno scenario coinvolgente, nel quale ben 350 personaggi vestiti con i costumi dell'epoca, animano le botteghe di artigiani, le locande, le case dei contadini e dei ricchi signori. La configurazione dell’antico Borgo di Castello con le sue numerose piccole volte, portoni, scale e scalette, terrazzini riportano indietro con la memoria, e si prestano molto a ricreare l’atmosfera di un passato semplice, ricco di poesia e di valori, che si vanno perdendo. Proprio sul Belvedere di questo piccolo Borgo, si trova l’antico Torrione del Castello dei Perno di Caldera in cui viene allestita la grotta, che accoglie la Sacra Famiglia e moltissimi angioletti che circondano la culla di Gesù Bambino.

Le luci pubbliche vengono spente; si accendono i fuochi e le fiaccole a vento disseminate in tutte le vie. Tutto si anima quando il pubblico entra a far parte di questo mondo antico che coinvolge, emoziona ed evoca lo spirito natalizio.

E allora... il fabbro ci incanta con il battito ritmato del martello sul ferro rovente e lo piega, il vasaio ci affascina creando, in diretta, con le sue mani vasi, piatti e altri oggetti, i pastori riportano le loro pecore all'ovile, i viandanti si fermano nelle osterie a mangiare qualcosa, e poi il falegname, lo scultore di pietre, i cordai, l'impagliatore di sedie, il bottaio, il fornaio, il pescatore, le filatrici, le ricamatrici, il dotto, il censore, la scuola, i soldati e tanti altri personaggi che attendono al loro lavoro.

Intanto Maria e Giuseppe (impersonati da Emanuela Delmonte con la sua bimba Alice e da Daniele Cozzo) affaticati per il viaggio, a dorso dell'asinello, percorrono le vie in mezzo alla gente, e chiedono un riparo per la notte. Tanta gente li segue come in una piccola processione ed ascolta i loro brevi dialoghi in piemontese. Troveranno riparo grazie alle indicazioni del pastore Gelindo (personaggio langarolo) in una capanna situata nel torrione mediovale del borgo, dove ad attenderli c'è anche un bue, gli angioletti e i pastori.

Una grande stella cometa che sorvola il presepe vivente, partendo dal campanile della chiesa ed arrivando sopra il torrione, annuncia la nascita di Gesù Bambino.

Le nenie dei pastori accompagnano i visitatori che in silenzio sfilano davanti alla Sacra Famiglia, stupiti e commossi.

  • Servizio gratuito di bus navetta che dalla chiesa parrochiale del Borgo porterà i visitatori in Castello all'entrata del Presepe.
  • Ingresso ad offerta libera.

 

Per informazioni: www.prolococastello.it  www.presepeviventedogliani.it  www.comune.dogliani.cn.it   

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