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Un tendone per Fuma che 'Nduma: il grande sogno della scuola di circo di Savigliano

SAVIGLIANO

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“Dai a un bambino la possibilità di esibirsi su un palco, insieme ad artisti professionisti. Dagli la musica, e la libertà di esprimersi. Mettigli vicino qualcuno che sappia coglierne la bellezza, incoraggiarne la fantasia, i sogni e anche la follia. Quello che otterrai è pura magia, la stessa magia da cui nasce Fuma che 'Nduma e prende vita il Ruggito delle Pulci, l'unico festival italiano interamente dedicato alle nuove generazioni”.

La storia della scuola di circo inizia nel 1996 a Savigliano (Cuneo), da un'idea di Giuseppe Porcu e Francesco Sgrò, che fondano Fuma che 'Nduma con l’intento di unire le esigenze artistiche di un gruppo di giovani provenienti da diversi percorsi professionali. Così 15 anni fa, sotto la spinta di una nuova ricerca, circensi, ballerini, attori, illustratori, registi, musicisti ed educatori danno vita al circo contemporaneo di Fuma che 'Nduma in cui teatro e danza si uniscono alle discipline acrobatiche esaltandone le forme e rendendole espressione artistica.

Oggi Fuma che’nduma, attraverso sette scuole di circo dislocate nella provincia di Cuneo, promuove la cultura circense offrendo 12 differenti corsi amatoriali e professionali per giovani da 3 a 18 anni gestiti da insegnanti qualificati. Ogni anno oltre 200 giovani partecipano ai corsi proposti dall’associazione, che si propone di lavorare sul territorio attraverso consulenze a progetto presso scuole di diversi ordini.

"Con un pizzico di follia - ci dicono - abbiamo deciso di acquistare un gigantesco tendone colorato, con 500 posti a sedere, e installarlo in provincia di Cuneo. Un nuovo spazio stabile per eventi culturali, artistici, musicali: spettacoli, residenze creative, laboratori, concerti, feste, raduni, festival. Siamo andati fino in Lituania per scovarlo, avendo il desiderio di offrire una strada verso il benessere e la gioia che la poesia genera attraverso le sue manifestazioni: musica, danza, teatro, scrittura, arti circensi, pittura".

Il tendone darebbe la possibilità di raddoppiare la programmazione del festival, più spettacoli e più laboratori, ma il suo costo non è affatto indifferente. Il totale ammonterebbe a circa 50 mila euro, "da soli però non ce la facciamo" spiegano, e lanciano una campagna di crowdfunding per raccogliere i fondi necessari all'acquisto. In cambio, l'associazione intende offrire abbonamenti, ingressi a feste, aperitivi, e assicurare la possibilità ai donatori di organizzare un evento all'interno del tendone.

Anche un piccolo contributo può diventare importante: rimangono meno di 15 giorni, poi il crowdfunding finirà. Per collaborare a questo sogno basta cliccare QUI. In alternativa, si può versare direttamente sul conto dell'associazione, specificando nella causale il proprio nome e cognome e la parola "Chapiteau" (UniCredit agenzia di Racconigi IT 14 Z 02008 46690 000041220607).

(Foto dal sito http://fumachenduma.it/chi-siamo/)

 

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