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Turismo outdoor in provincia di Cuneo: puntare su qualità, il Nord Europa deve indicare la rotta

SAVIGLIANO

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CUNEO CRONACA - Si è svolto presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini D’Azeglio a Savigliano, in provincia di Cuneo, il primo appuntamento messo a calendario dal Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte, un pomeriggio dedicato alle ciclovie e percorsi outdoor che si trovano sul nostro territorio e che è primario obiettivo promuovere e far conoscere.

"L’outdoor e il turismo attivo sono una delle 4 grandi tematiche a cui il Consorzio intende dare risalto" come sostenuto dal presidente Giancarlo Fruttero, "promuovendo a livello nazionale ed internazionale le opportunità che il territorio di pianura può offrire ad un turismo destagionalizzato ed accessibile a tutti".

Il convegno, organizzato il collaborazione e su iniziativa dell’amministrazione comunale di Cavallermaggiore, è stato occasione di incontro con sindaci del territorio che, come sottolineato dal sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro, "devono essere anch’essi soggetti attivi nella rivalutazione dei percorsi ciclabili e pedonali della cosiddetta terra di mezzo, un territorio che fa da collante tra altre due grandi aree della provincia di Cuneo, quella di Langhe e Roero e quella delle valli alpine". E prosegue: "La pianura cuneese deve imparare a conoscere e a credere nelle grandi possibilità che può offrire a livello turistico, sviluppando progetti in unione con i territori limitrofi per raggiungere l’obiettivo che tutti ci prefiggiamo: aumentare le presenze turistiche sul nostro territorio".

Il direttore di Ascom Savigliano, Livio Raballo, si è invece soffermato sui passi necessari da affrontare affinché quest’area venga riconosciuta sotto un unico e distinto brand turistico che possa raccontare le unicità di un territorio diversificato che può offrire soluzioni sostenibili e destagionalizzate a tutte le tipologie di turismo. Anche durante questo intervento viene sottolineata l’importanza e necessità di "una presa di coscienza da parte di tutti gli attori e operatori territoriali di poter diventare destinazione turistica riconosciuta attraverso la formazione professionale, la raccolta e la scelta di offerte turistiche, in questo caso di percorsi outdoor, che premi la qualità piuttosto che la quantità, ma soprattutto attraverso la corretta e completa informazione e narrazione di quello che il turista può trovare qui da noi".

La giornata si è conclusa con tre interventi di esponenti della Regione Piemonte, primo fra tutti quello dell’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Gabusi che crede fortemente nel futuro delle reti ciclabili, sia in ottica cicloturistica che come servizio alla mobilità locale: "Il nostro obiettivo è far diventare la Regione Piemonte la prima in Italia per utilizzo di biciclette negli spostamenti cittadini, e per questo chiederemo a tutti i sindaci di schierarsi in prima linea per ottenere il sostegno locale necessario per lo sviluppo di questo progetto e il raggiungimento di questo importante obiettivo".

La dott.ssa Cristina Fabrizio prosegue mostrando e approfondendo le iniziative che l’Amministrazione regionale sta mettendo in campo per raggiungere quanto sopra citato, in primis quella di appoggiarsi a società di paesi del Nord Europa, particolarmente attenti a questi aspetti, per lo sviluppo di progetti a lungo termine che possano non solo migliorare la fruibilità delle nostre strade a livello cicloturistico, ma anche cittadino, sottolineando quanto sia importante per il benessere e la sostenibilità locale l’orientarsi verso mezzi di spostamento sempre più ecologici e salutari creando piste ciclabili adatte e funzionali.

Chiude l’incontro l’intervento di Giovanni Ferrero, direttore della Consulta Regionale per le persone in difficoltà, che sostiene l’importanza fondamentale che ha la collaborazione con i Consorzi e gli operatori turistici per fare in modo che tutti possano accedere a corrette informazioni, necessarie all’organizzazione del viaggio, che vanno raccolte, verificate e rese disponibili soprattutto online. “Questo di pianura è un territorio predisposto ad accogliere tutti, che può diventare accessibile a tutti, ma è la volontà che produce cambiamento e ci mettiamo a disposizione come Consulta e come professionisti con cui collaboriamo per dare la formazione necessaria a tutti coloro che vorranno intraprendere con noi questa strada”.

 

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