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Studenti del Bodoni di Saluzzo con Cecy Onlus in Nepal: "Vogliamo essere testimoni e aiutare"

SALUZZO

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Il Parco del Monviso ha organizzato una conferenza stampa per lanciare il viaggio solidale dell’associazione Cecy Onlus in Nepal, che si svolgerà dal 19 ottobre al 2 novembre con lo scopo di far conoscere la difficile realtà del Nepal e, in particolare, il villaggio di Nunthala dove l’associazione Cecy Onlus, in collaborazione con I Sogni dei Bambini Onlus, ha costruito la casa famiglia "Dil Kumari”. La struttura ospiterà circa trenta bambini che vivono attualmente in situazioni di grave degrado e isolamento.

«La casa famiglia di Kumari è il terzo progetto che realizziamo in Nepal – spiega Paolo Craveri di Cecy onlus –: costruita in pochi mesi, da marzo ad agosto di quest’anno, ha impiegato nel lavoro più di venti operai del posto, creando anche lavoro per la popolazione locale in una zona del Nepal molto isolata e non toccata dal flusso turistico degli escursionisti che si dirigono verso il campo base dell’Everest. Gli ospiti saranno orfani e bambini abbandonati a loro stessi: due assistenti li custodiranno. La struttura dispone inoltre di uno spazio aggiuntivo che potrà essere utilizzato per accogliere volontari intenzionati a vivere alcuni mesi di esperienza solidale, prestando aiuto nella gestione della casa famiglia».

Per contribuire al finanziamento della costruzione della casa famiglia, il Parco del Monviso ha promosso azioni di sensibilizzazione e di raccolta fondi che si sono svolte in due scuole del Saluzzese: il liceo Bodoni di Saluzzo e l’Istituto Agrario Umberto I di Verzuolo. Grazie al lavoro svolto da numerosi studenti dei due istituti, sono stati raccolti circa 2.000 euro: il Parco del Monviso ha contribuito con ulteriori 3.500 euro. Inoltre, è stata destinata a questa finalità solidale anche una parte delle quote di partecipazione al Tour Monviso Trail di quest’anno, più in particolare tutto il ricavato del Tour Monviso Walk e 1 euro per ogni iscritto alle gare competitive del Trail, per un totale di circa 1.250 euro.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche quattro studenti di quinta del liceo Bodoni di Saluzzo che parteciperanno al viaggio per via dell’impegno profuso durante la raccolta fondi a scuola.
Francesco, Lorenzo, Matteo e Matteo hanno raccontato la loro esperienza e le emozioni di ciò che si apprestano a vivere: «È bella l’idea del viaggio solidale: vogliamo essere testimoni, restituendo poi ai nostri coetanei ciò che vedremo. Vivremo qualcosa di completamente diverso dal nostro quotidiano, è giusto poi riportarlo a chi rimane qui». I ragazzi hanno già preso contatti con i rappresentanti di altre scuole della zona, per organizzare una restituzione pubblica al rientro dal viaggio.

Il Professor Federico Dinucci, ricordando il ruolo propulsivo svolto per questo progetto dal professor Flavio Girodengo, attualmente dirigente scolastico all’Istituto Denina, ha sottolineato che «il liceo Bodoni si è mobilitato in modo egregio per questa causa, la comunità della scuola ha lavorato in modo compatto per rendere più elevata possibil la raccolta fondi. Un impegno che siamo pronti a portare avanti anche nei prossimi anni».

Il presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo, precisa che i fondi raccolti dal Parco sono stati destinati a contribuire alle spese del viaggio per i quattro ragazzi: «La volontà del Parco era quella di consentire a ragazzi del Saluzzese di andare fisicamente in Nepal per rendersi conto direttamente del lavoro che si sta svolgendo. È una delle tante belle iniziative del Parco che coinvolgono i giovani: stiamo idealmente mandando degli ambasciatori per documentare la situazione e darcene un riscontro: vivere la situazione sarà toccante e formativo per questi quattro giovani del nostro territorio».

Sono più di quaranta i partecipanti al viaggio solidale: tutti verrano a contatto con la popolazione locale, incontreranno chi ha costruito la casa con le proprie mani, chi dovrà gestirla e chi abitarla e si potrà approfondire la conoscenza sui vari aspetti della vita in un villaggio nepalese. Tutti i costi, nessuno escluso, sono a carico dei singoli partecipanti e in Cecy Onlus non verserà alcuna somma per questa finalità.

I primi 5 giorni del viaggio solidale saranno in comune e culmineranno con l'inaugurazione della casa famiglia "Dil Kumari". Il gruppo si dividerà nella mattina del sesto giorno tra coloro che avranno scelto l'itinerario "Natura & Cultura" e coloro che invece percorreranno il trekking "Alta quota".

"Natura e cultura" è rivolto a persone che vogliono scoprire aspetti del Nepal quali la natura, il paesaggio, cultura e tradizioni. Non richiede un allenamento fisico particolare alle lunghe camminate ma una normale abitudine alle passeggiate di 2-3 ore. "Alta quota" è un trekking per persone con allenamento alle camminate in montagna oltre le 6 ore al giorno. L'andatura a piedi non è mai sostenuta anche se si raggiungono altitudini superiori ai 5.000 m s.l.m; l'itinerario è organizzato per consentire un certo acclimatamento all'alta quota.

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