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Settimana del Pianeta Terra: "Cherasco e il suo territorio", evento ricorda il geologo Rossetti

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Nell'ambito della Settimana del Pianeta Terra, alla sua nona edizione, dedicata alla divulgazione scientifica ed in particolare geologica, sabato 9 ottobre la città delle Paci presenta "Cherasco e il suo territorio. Viaggio nel tempo e nello spazio leggendo le rocce e le forme del paesaggio". Promotrice dell'evento la prof.ssa Mara Degiorgis Rossetti, in collaborazione l'associazione professionale Proteo Fare Sapere Cuneo e con il Comune di Cherasco, in provincia di Cuneo.

Il progetto, attraverso un programma di eventi, si prefigge di sollecitare adulti e bambini al rispetto per l'ambiente e la cura per il territorio. Il convegno sulla geologia del territorio è in memoria del geologo cheraschese dott. Piergiorgio Rossetti, recentemente scomparso, che 1988 partecipò alla Spedizione nazionale in Antartide. Spiega Mara Degiorgis: "Il progetto in collaborazione con il Comune di Cherasco e il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino (i relatori sono tutti universitari), ha lo scopo di divulgare conoscenze scientifiche riguardanti l'intero territorio cheraschese e non solo".

Come è nata l'idea dell'escursione alla spiaggia dei cristalli?

"E' nata da Piergiorgio Rossetti, curioso geologo che, affascinato da questi affioramenti, per anni ha accompagnato centinaia di alunni delle scuole primarie a scoprire e stupirsi di questa meraviglia. Oltre alla coinvolgente ricerca di fossili o tracce del passato sul territorio circostante. Infatti, nel primo pomeriggio di sabato 9 ottobre, ci sarà una bella escursione alla spiaggia dei cristalli sulla riva del Tanaro, a Verduno. E' bellissima ed è composta in prevalenza da numerosi e lucenti cristalli di gesso. Pare di essere in un mondo fiabesco, e invece ci si trova a due passi da casa! Così, in veste di docente, nonché di presidente provinciale dell'Associazione Proteo Fare Sapere, che si occupa di formazione degli insegnanti, mi prodigo per continuarne la divulgazione scientifica con il mio modesto contributo. Convinta che soltanto le cose belle potranno salvarci, per venerdi 8 ottobre, alle 18, ho invitato l'artista braidese Elena Gaia ad abbellire con le sue opere la prestigiosa sala del Consiglio comunale di Cherasco, dove avrà luogo il convegno. Saranno esposti in mostra i dipinti dedicati ai luoghi della sua infanzia e giovinezza. La vita l'ha portata lontana, ma i suoi ricordi sono vivi e vibranti come le sue opere".

A presto, Mara, ci incontreremo venerdì per l'inaugurazione della mostra di Elena Gaia.

Segue la programmazione dell'evento "Cherasco e il suo territorio", a cura del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino. La conferenza è indirizzata ai docenti e a tutti coloro che intendono capire di più del presente, dei cambiamenti climatici e non solo, partendo dallo studio del passato. I docenti universitari forniranno gli strumenti necessari per affrontare la lettura di un territorio dal punto di vista scientifico e geologico, con approfondimenti mirati alla conoscenza dei siti di importanza geologica e naturalistica che insistono sul nostro territorio.

La conferenza di sabato 9 ottobre, al palazzo Comunale di Cherasco, sarà così articolata:

Mattino: registrazione partecipanti ore 8:30;

saluti ore 9:00; inizio ore 9:30;

breve comunicazione di laboratorio didattico per i bambini 3-6 anni lungo il sentiero in Cherasco dedicato a Piergiorgio Rossetti, a cura di Alessandra Bogetti e Elena Martone della scuola dell'Infanzia IC Sebastiano Taricco.

Conferenza Le rocce e i cicli climatici: i sedimenti marini deposti milioni di anni fa ci aiutano a capire e interpretare il cambiamento climatico attuale. I cicli climatici hanno sempre caratterizzato la storia della Terra? Dove si celano gli indizi per conoscerli e capirli? Il cambiamento in atto è già avvenuto in passato?

Analizzando le informazioni presenti sui mass media, sui social media, e i dati scientifici, si discuterà dei cicli biogeochimici e climatici del passato e del presente, e si svelerà come informazioni preziose siano presenti a Cherasco e nel suoi dintorni, a cura di Francesca Lozar e Alan Mancini.

Il panorama geologico dai Bastioni di Cherasco. La storia della formazione morfologiche delle colline di Cherasco e Bra, e l'evoluzione recente della valle del Tanaro, a cura di Marco Giardino e passeggiata presso i Bastioni di Cherasco.

Pomeriggio: ore 14:30;

escursione Cherasco-Pollenzo-Verduno: “La spiaggia dei cristalli” segni del passato per capire i cambiamenti del territorio e del clima. Alla scoperta dei cambiamenti tettonici, climatici e morfologici del Piemonte centro-meridionale, in “finestre” di tempo negli ultimi 7 milioni di anni.

Ci muoveremo nel tempo e nello spazio e, partendo dalle forme del paesaggio e dalle rocce, approfondiremo l'evoluzione del territorio e i cicli climatici a scala geologica.

Field leaders: Alan Mancini e Francesca Lozar, con la partecipazione di Francesco Pilade e Enrico Nallino. Tutti i relatori sono del Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Torino.

E' previsto il rilascio di attestato di frequenza valido sia come giustificativo per l'assenza a scuola sia come corso di formazione.

Info e prenotazione obbligatoria telefonando allo 0172 427050/427015.

Il convegno si terrà nella bellissima Sala del Consiglio Comunale di Cherasco che per l’occasione verrà impreziosita dalle tele dell'artista braidese Elena Gaia. Il suo lavoro sulla natura e sui luoghi intorno a Cherasco che sono stati i luoghi dell'infanzia e della giovinezza dell'artista, sarà inaugurato venerdì 8 ottobre, alle 18.

Dice l'artista: “Ho accolto con gioia l'opportunità di dipingere i luoghi della mia infanzia e della mia giovinezza. Sono rimasti sempre appesi nei miei sogni e nei miei ricordi. La vita mi ha portata lontana, ma io sono rimasta sempre qua e questa meraviglia della natura mi ha attesa ed io l'ho voluta dipingere seguendo il mio istinto, il mio gusto e il mio sentire, escludendo tutto ciò che può essere l'accattivante del contemporaneo".

Fiorella Avalle Nemolis

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