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Saluzzo simbolo di comunità accogliente, ma è necessaria una riforma del lavoro stagionale

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Il Comune di Saluzzo ha accolto una delegazione di aspiranti braccianti coinvolti nel sit-in davanti al Municipio. All’incontro erano presenti la Prefettura, i rappresentanti di soli 3 comuni sui 34 che rappresentano il territorio frutticolo della Granda, Coldiretti e Caritas.

"Saluzzo torna così al centro dell’attenzione mediatica, non certo perché un piccolo comune sia l’interlocutore in grado di dare risposte esaustive ad una vicenda tanto complessa - scrive il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, su Facebook -. La nostra città è piuttosto un simbolo e la nostra comunità, ampiamente intesa (istituzioni, forze dell’ordine, parti sociali, aziende e terzo settore), non si è mai sottratta al confronto ed all’impegno, anche ben oltre le strette competenze. Le problematiche che sono state esposte nell’incontro ci toccano: c’è un complesso normativo, frutto di una precisa impostazione ideologica, teso ad impedire una lineare integrazione delle persone straniere nel tessuto sociale ed economico".

"Siamo una comunità accogliente da sempre. Numerose e ben integrate sono le comunità nordafricane, albanese, rumena ed è in crescita da qualche quella centroafricana - prosegue il primo cittadino - Da anni, con un vero e proprio volontariato delle istituzioni, realizziamo con fatica, anche se in modo non risolutivo, dei sistemi di accoglienza per aspiranti lavoratori senza dimora. Per uscire da questa logica emergenziale è urgente e necessaria una revisione delle norme che regolano il lavoro stagionale, specie in agricoltura. La Bossi-Fini è ormai anacronistica: persone che danno un contributo essenziale all’economia del Paese hanno bisogno di tutele e dignità".

Qualche novità comincia a trapelare dalla normativa d’urgenza per l’emergenza Covid che inizia a definire un quadro di competenze, seppur abbozzato: "Al fine di contrastare efficacemente i fenomeni di concentrazione dei cittadini stranieri in condizioni inadeguate a garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie necessarie al fine di prevenire la diffusione del contagio da Covid-19, le Amministrazioni dello Stato competenti e le Regioni, adottano soluzioni e misure urgenti idonee a garantire la salubrità e la sicurezza delle condizioni alloggiative".

"Sullo sfondo - conclude Calderoni - rimane l’estrema precarietà del lavoro stagionale che non può prescindere da un sistema di collocamento nazionale e da un piano per l’ospitalità per queste forme contrattuali ultra-temporanee".

(Foto e testo tratti dalla pagina Facebook "Mauro Calderoni Sindaco di Saluzzo")

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