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SALUZZO/ Premio Matteo Olivero: il vincitore è Roberto Pugliese con il progetto Sinestesia Eco

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - RE-START sarà il tema della prossima edizione di START/ SToria e ARTe a Saluzzo, il festival dedicato all’arte in tutte le sue forme che si terrà al centro delle terre del Monviso fra la fine di maggio e giugno.

Una ripartenza dopo un anno segnato dalla pandemia che ha visto la manifestazione saluzzese ostinatamente viva e che oggi progetta una edizione 2021 piena di energie, in crescita e pronta a trasformare le difficoltà in nuove opportunità in una città che, con le Terre del Monviso, è il primo territorio alpino candidato a Capitale Italiana della Cultura 2024. 

Nella molteplicità di appuntamenti che compongono l’affresco di START il Premio Matteo Olivero ha una posizione centrale. Promosso dalla città di Saluzzo e organizzato dalla Fondazione Amleto Bertoni, The Blank Contemporary Art e JoBonobo ha l’intento di costruire un percorso artistico che rilegga l’arte classica con gli occhi del contemporaneo.

Per il quarto anno il Premio seleziona e finanzia la realizzazione di un’opera site specific che arricchirà il percorso cittadino avviato nelle scorse edizioni del Premio con Campi Flegrei Conferenza del tedesco Veit Laurent Kurz (2020), Harp del colombiano Santiago Reyes Villaveces (2019), Analemma del duo newyorkese Mark Barrow e Sarah Parke (2018).

La giuria composta da Ilaria Bonacossa, dal 2017 direttrice di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, Alessandro Rabottini critico d’arte, curatore e direttore artistico della Fondazione In Between Art Film, Arturo De Maria consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, Roberto Giordana vicedirettore generale della Cassa di Risparmio di Cuneo insieme a Stefano Raimondi curatore del Premio, dal 2010 direttore di The Blank Contemporary Art e dal 2020 direttore artistico di ArtVerona ha assegnato all’unanimità il Premio Matteo Olivero 2021 a ROBERTO PUGLIESE con il progetto Sinestesia Eco.

L'opera, un'installazione sonora che sarà collocata sulla facciata del nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo, creerà un dialogo armonico tra i contenuti e gli strumenti presenti all'interno del Centro Studi e l'architettura esterna, trasformando l'edificio in un modello di Palazzo Musicale. Sinestesia Eco, quale cassa armonica delle attività di composizione del Centro Studi, metterà in dialogo passato e presente, unendo la tradizione musicale classica alle sperimentazioni elettroniche contemporanee.

La natura al tempo stesso visiva e uditiva dell'opera sarà capace di interagire e coinvolgere la comunità del territorio e di essere al tempo stesso motore di un percorso culturale che la città di Saluzzo ha attivato attraverso il Premio Matteo Olivero.

La giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali a Raffaela Naldi Rossano e Eugenio Tibaldi per le proposte presentate e riconosce la grande qualità di tutti i progetti presentati ringraziando gli artisti e gli advisor che hanno preso parte al premio. 

A segnalare i 27 finalisti del premio sono stati infatti prestigiosi advisor del panorama internazionale: Jessica Bianchera (storica dell'arte, curatrice indipendente e project manager, direttore artistico di Spazio Cordis e presidente di Urbs Picta), Daniele De Luigi (curatore di Fondazione Modena Arti Visive), Sara Dolfi Agostini (curatrice di Blitz Valletta, Malta), Rossella Farinotti (critica d’arte contemporanea e di cinema), Ilaria Gianni (co-fondatrice del Magic Lantern Film Festival), Lucrezia Longobardi (critica d’arte e curatrice indipendente), Matteo Lucchetti (curatore e scrittore), Lorenzo Madaro (Curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte e Fenomenologia delle arti contemporanee nell’Accademia di Belle Arti di Lecce), Angel Moya Garcia (critico e curatore, è responsabile della programmazione del Mattatoio, Roma), Claudio Musso (critico d'arte, curatore indipendente, docente presso l'Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo), Domenico Quaranta (critico d'arte contemporanea, curatore e docente), Silvia Salvati (curatrice al Museo MADRE, Napoli), Valentina Tanni (storica dell’arte, curatrice e docente), Francesco Tenaglia (giornalista e direttore artistico dello spazio espositivo Sgomento Zurigo, Zurigo), Alessandra Troncone (storica dell’arte,  curatrice e co-direttrice artistica di Underneath the Arches). 

Il percorso di selezione, quest’anno finalizzato alla valorizzazione e al supporto di artisti italiani e residenti in Italia, ha candidato al Premio Matteo Olivero Filippo Berta, Letizia Calori, Lucia Cristiani, Daniele D’Acquisto, Giuseppe De Mattia, Antonio Della Guardia, Federica Di Pietrantonio, Binta Diaw, Christian Fogarolli, Ettore Favini, Riccardo Giacconi, Alberto Gianfreda, Norma Jeane, Mariangela Levita e Domenico Crisci, Jacopo Mazzonelli, Raffaela Naldi Rossano, Alek O., Parasite 2.0 e Ludovica Galletta, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Margherita Raso, Marinella Senatore, Michele Spanghero, Marco Strappato, Eugenio Tibaldi, Gian Maria Tosatti.

La curatela del Premio Matteo Olivero è di Stefano Raimondi su incarico di Soluzioni Turistiche Integrate, che segue la direzione artistica di START. Raimondi, già curatore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, è ora direttore artistico di ArtVerona e direttore di The Blank Contemporay Art, il principale network italiano di promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea. 

Stefano Raimondi (1981) è curatore d’arte contemporanea, dal 2010 è direttore di The Blank Contemporary Art e dal 2020 direttore artistico di ArtVerona. Ha lavorato presso la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Dal 2011 a oggi ha curato oltre quaranta mostre personali di artisti italiani e internazionali tra cui: Francesco Arena, Riccardo Beretta, Filippo Berta, Ettore Favini, Oscar Giaconia, Daniel Knorr, Jacopo Miliani, Israel Lund, Navid Nuur, Adrian Paci, Dan Rees e Guido Van Der Werve. Dal 2015 al 2017 è stato docente all’Accademia di Belle Arti di Verona.

The Blank Contemporary Art è un network culturale senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di diffondere e ampliare la passione e la curiosità verso l’arte contemporanea. Vincitore dell’Italian Council, The Blank si propone di connettere istituzioni, musei, aziende, pubblico, collezionisti e artisti attraverso diversi progetti di significativo valore artistico e culturale tra cui mostre, residenze, pubblicazioni e numerosi progetti educativi di scambio internazionale.

La Fondazione Amleto Bertoni è stata istituita dal Comune di Saluzzo con l’intento di promuovere lo sviluppo turistico della città e del suo territorio affiancando alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico e delle eccellenze artigianali locali, l’ideazione di eventi capaci di far dialogare tradizione e linguaggi espressivi innovativi. A tal fine, la fondazione si occupa di organizzare, promuovere e coordinare i principali eventi del saluzzese.

Saluzzo, la città marchionale ai piedi del Monviso, dalla fine di maggio e nel mese di giugno 2021 per la quarta edizione diventa capitale dell’arte di ogni tempo, creando fra manifestazioni storiche e nuovissime un legame che valorizza attitudini e intenzioni del territorio, fra antiquariato, arte contemporanea artigianato  e eccellenze delle arti applicate, in uno dei dieci borghi più belli d’Italia.  

START/SToria e ARTe Saluzzo è ideato e organizzato dal Comune di Saluzzo e dalla Fondazione Amleto Bertoni, con la direzione artistica di Soluzioni Turistiche Integrate

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