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Riparata a tempi di record la protezione antineve del Buco di Viso danneggiata

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - E' stata ripristinata la protezione antineve installata in corrispondenza dell’accesso al Buco di Viso sul versante francese. L’intervento è stato programmato con grande rapidità dal Parco del Monviso, dopo che nei giorni scorsi era pervenuta all’Ente la segnalazione di una manomissione agli ancoraggi del trave in legno che tiene fissato il pannello protettivo.

Il presidente del Parco, Gianfranco Marengo, ha contattato Luca Manfredi, il coordinatore del gruppo di guide alpine e professionisti della montagna Monviso Outdoor, ottenendone la disponibilità ad effettuare il tentativo di ripristino nel fine settimana, prima del previsto arrivo del maltempo che avrebbe reso impossibile ogni tipo di intervento. 

Sabato sono stati messi a punto i dettagli della spedizione, ricorrendo anche alla collaborazione scientifica della Società Meteorologica Italiana che ha stilato una sorta di "numero zero" del servizio Meteo Monviso, che prenderà avvio in settimana. I tecnici hanno garantito che, a seguito di una nevicata di scarsa intensità in esaurimento nel primo pomeriggio di sabato, si sarebbe aperta una finestra di bel tempo sufficiente per poter effettuare l’operazione in sicurezza. 

Grazie al conforto delle previsioni, poi confermate in concreto e testimoniate anche da numerose immagini fotografiche di ieri mattina, quando le alte valli risultavano libere dalle nuvole che invece stazionavano a quote meno elevate, quattro guide alpine sono partite ieri mattina alle prime luci del giorno per ripristinare la protezione. L’accesso sul lato francese del Buco di Viso risulta ora nuovamente protetto in modo ottimale.

«Sapevamo che era necessario fare in fretta – sottolinea il presidente Marengo – e abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse per fare in modo che la protezione del Buco di Viso venisse ripristinata. Si tratta a mio avviso davvero di un bel segnale, una dimostrazione di come questo territorio sappia reagire e ne abbia la volontà e le capacità, senza limitarsi alle lamentele nei confronti delle malefatte di alcuni incivili. Ringrazio le guide di Monviso Outdoor per aver collaborato a questo intervento, che rende possibile la tutela di un importante tassello della nostra offerta turistica».

Il versante francese del Buco di Viso, ripristinato nel 2014 in funzione di una migliore fruibilità di questo importante passo alpino, viene protetto ogni anno con un pannello in legno che evita l’accumulo di neve nel tunnel, dal quale sarebbe più complicata e laboriosa la sua rimozione nella tarda primavera, quando questo importante collegamento tra Italia e Francia, un tempo commerciale e oggi escursionistico, viene ripristinato.

Nel 2020 la chiusura era stata fatta lo scorso martedì 13 ottobre da parte degli operai forestali del Settore Tecnico di Cuneo della Regione Piemonte, d’intesa con il Parco del Monviso e il Parco del Queyras. Soltanto qualche giorno fa, però, era giunta al Parco del Monviso una segnalazione relativa alla manomissione della protezione, con il danneggiamento degli ancoraggi del trave in legno che tiene fissato il pannello protettivo

(Foto tratta dalla pagina Facebook del Parco del Monviso)

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