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Quella strana estate ai tempi del Covid a Castelletto Stura tra drive-in e voglia di ripartire

CUNEO

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FABIAN PAROLA - Siamo ormai ad agosto, in estate inoltrata e, come per tutto l’anno, che sembra ormai riduttivo descrivere come “particolare”, la noia, anche se in minor misura, continua a farla da padrone nella maggior parte dei casi.

Il periodo estivo ha sempre rappresentato una sorta di via d’uscita, un modo per rifuggire la solita routine, che durante i mesi restanti ci accompagna, pesante e ripetitiva.

Almeno per quest’anno siamo però costretti a dimenticarci ferie e vacanze come le conoscevamo. Tra voli annullati, vacanze minuziosamente preparate andate totalmente in fumo, la gente ha dovuto tristemente ridimensionare le proprie aspettative, “limitandosi” a ciò che viene offerto nelle zone vicine.

Un pensiero molto diffuso, specie nelle zone del cuneese, è che non ci sia mai nulla da fare. Secondo me invece, mai come negli ultimi mesi, l’essere obbligati a spostarsi di meno, ha spinto tante piccole realtà a reinventarsi, organizzando eventi particolari e di sicuro molto graditi.

Basti pensare alla Proloco di Castelletto Stura, piccolo comune immerso nelle campagne che circondano Cuneo, che, guidata da un gruppo ragazzi affiatati e volenterosi, ha avuto lo spunto creativo e soprattutto il desiderio di coinvolgere cittadini (e non) con un’iniziativa veramente suggestiva e dal gusto retrò come un drive-in.

Trovata, a mio avviso, veramente intelligente e azzeccata, che permette alle persone di ritrovarsi stando in auto, rispettando il distanziamento sociale, godendosi nel mentre un film nonostante la triste chiusura di molti cinema.

L’idea di base è semplice ma efficace: 16 auto al massimo che si parcheggiano nello spazio adiacente all’Acli, un grande schermo, e diverse pellicole che sono state proiettate in 10 serate dal 24 luglio al 9 agosto, con titoli che variano da “Il re leone” fino a film più impegnativi come “American Sniper”.

La proposta castellettese ha riscosso grande successo, avendo ogni sera grande affluenza, anche da altri comuni, attirando spettatori di tutte le età.

In ogni caso, ciò che alla fine conta davvero, il fattore che rende eventi come questo veramente importanti, soprattutto considerando ciò che è successo negli ultimi mesi, è la capacità di ricordarci com’è vivere e condividere spazi ed esperienze con altre persone.

Iniziative come questa rappresentano la voglia che si ha di ripartire, sempre con grande prudenza e accortezza, il desiderio di riprendersi uno stile di vita che per un lungo periodo sembrava non appartenerci più.

Si tratta puramente di ricominciare, a piccoli passi, tutti insieme, a vivere normalmente, anche grazie a piccoli spettacoli come quello di cui ho appena parlato.

Fabian Parola

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