Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Quel ciliegio piantato 85 anni fa in Val Casotto diventato un'icona di sensibilità ecologica

MONDOVì

  • Foto
  • Foto
Condividi FB

ROBERTO CROCI - Arriva il 16 gennaio 2020 la novantesima primavera di Renato Demichelis di Pamparato, in Val Casotto, provincia di Cuneo. E’ una di quelle "rocce" del Monregalese che hanno fatto la storia della valle, nella località di Pauletto, tra i fiumi Casotto e Castorello. Il papà Giacomo costruì a picconate (ancora visibili) la bella strada di fianco al fiume Casotto (oggi strada provinciale 178) fino all’omonima Colla a 1.379 m, valico "basso" della Roa Marenca, la via verso il mare, spesso battuta dal vento "marino", oggi nota come Garessio 2000.

Il giovanissimo Renato portava (a piedi) la colazione al padre fino a Valcasotto e gli fecero piantare un ciliegio a soli 5 anni vicino a casa. Oggi quel ciliegio è simbolo iconico del Monregalese, sempre bello in ogni stagione, e Renato lo visita sempre, anche con la neve, in motoslitta accompagnato dal figlio Roberto che ha contribuito pure lui alla diffusione della "cultura di un mondo senza asfalto" in questa valle. Una sensibilità ecologica che ancora oggi deve arrivare da noi.

Sotto al porticato del casolare, tra genzianella e raschera, gli facciamo la solita domanda stupida: "Ma cosa si mangia per arrivare così attivi alla tua età?”. E la risposta è molto più intelligente: “La curiosità; per il resto mangio tutto quello che mi piace!”. Oggi abbiamo tutto, qualcuno dice troppo; oggi “piantiamo” blog virtuali e non un ciliegio “analogico”, ma pochi restano davvero curiosi come bambini. Come diceva il critico statunitense Barbara Johnson: “L'età non è importante, a meno che tu non sia un formaggio”. Ma in questa Valle l’hanno sempre saputo! Alè, che i puruma feira!

Roberto Croci

(Nelle foto: Renato Demichelis e il ciliegio iconico che ha piantato 85 anni fa in Val Casotto)

VIDEO