FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Era un febbraio del 1980 quando passando a metà di via Principi, a Bra, in provincia di Cuneo, dall'ampia vetrina di un negozio un po' strano, perchè non si capiva ancora bene cosa vendesse, spiccava un originale manichino in legno, un po' dinoccolato, che indossava la tuta sportiva di Snoopy. Intendiamoci, la tuta era di chi l'acquistava, però aveva stampato il mitico Snoopy, il simpatico fumetto dei Peanuts di Schulz che andava per la maggiore.

Di quel celebre e un po' filosofo cagnolino bianco, orecchie e codina neri, pigramente sdraiato sul tetto della sua cuccia-casetta, ce n'era di ogni nello strano negozio denominato Map, e ormai per i teenagers quel fumetto era un passe-partout. L'accattivante manichino in legno con un volto di ragazza sbarazzina, truccatissima, caschetto nero alla Valentina Crepax, invitava ad entrare mostrando un vistoso cartello: "14 febbraio festa di San Valentino".

Era evidente la ricorrenza: il giorno degli innamorati, predominava il rosso, colore della passione, e spuntavano da ogni dove cuori in stoffa, di ogni dimensione, che recitavano frasi d'amore. Un'innovazione di costume, un'offerta diversificata soppiantava un po' i cioccolatini, i fiori, i profumi, i foulard. Ora erano direttamente i cuori degli innamorati a palpitare con scritte amorose: una cascata di parole intense, stese come panni, con ogni sfumatura di sentimenti.

I "Map", venivano così definiti i titolari Fiorella Nemolis e Marzio Avalle, avevano intuito che stava nascendo l'era della incomunicabilità, e suggerivano frasi già confezionate a forma di fumetto in cartoncino, da applicare agli oggetti di ogni materiale, dalla ceramica al legno, con un significato preciso: una scatola a forma di panino, da cui spuntava un semplice ti mangerei, una biro sfiziosa con la scritta: 'scrivo lettere di fuoco', una lampada da tavolo con sei la mia luce, e poi e poi...

Insomma, proponevano anche oggetti utili personalizzati per l'occasione. Sull'onda dell'amore tutto, ma proprio tutto, si poteva proporre, per amori nascenti, già nati e anche consolidati. Perchè, col tempo, in quel negozio strano entrarono anche gli adulti, che impararono a festeggiare, perché no, anche loro la festa degli innamorati. L'amore non ha età.

Fiorella Avalle Nemolis