Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

"Per il calcio siamo nel pallone e anche secondo l'Ue non ci sentiamo troppo bene"

ALBA

Foto
Condividi FB

BRUNO MURIALDO - Non è bastata l’eliminazione della Nazionale di calcio dal campionato mondiale ad amareggiare gli italiani, ci voleva anche la batosta economica annunciata dall’Unione Europea, una batosta che fa parte di una serie di sconfitte da cercare nell'anacronistica classe dirigente di questo paese che, pur di sopravvivere, ci nutre di inattendibilità.

Ieri il nostro presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, con la voce strozzata dall’emozione, si è detto soddisfatto dei progressi che sta facendo l'Italia, un'Italia esemplare che ha visto il Pil crescere come non si vedeva da tempo. Peccato che qualche ora dopo, da Bruxelles, è arrivata una dichiarazione del ministro finlandese Jyrki Katainem che diceva l’esatto contrario.

Si pronunciava su per giù cosi: “Dite la verità agli italiani perché il paese è messo male". A chi credere? Certamente la Commissione Europea non gode di molta affidabilità, ma il nostro Governo ne gode di ancor meno. In questa situazione, è veramente difficile capire chi ha ragione e chi no. Di certo, l’anno a venire non sarà un bell'anno.

Senza pallone su cui poter sfogare le nostre pene e con i commissari della Ue alle porte, non ci rimarrà che chiamare Buffon e piangere insieme.

Bruno Murialdo

VIDEO