Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

PAMPARATO/ Fiera di Pasqua: sabato 31 un convegno sul lavoro in montagna

MONTAGNA

  • Foto
  • Foto
  • Foto
  • Foto
Condividi FB

ROBERTO CROCI - L’annuale Fiera di Pamparato di Pasqua celebrerà nel 2018 i suoi trentun anni. L’evento, che si configura come Mostra Mercato, rappresenta un’occasione di promozione della qualità delle attività artigianali ed agricole (con riconoscimento DE.CO., denominazione comunale, ed Eccellenza Artigiana del Piemonte).

L’appuntamento sarà arricchito da una serie d’iniziative per stimolare l’interesse dei visitatori ed aumentare la conoscenza del territorio e dei beni artistici locali. La farà da padrone il Re della Fiera: il nostro Grano Saraceno, declinato dagli chef locali, polenta compresa.

Il “cuore” della fiera, che annuncia la Primavera, come negli antichi riti celtici, si svolge nella piazzetta e attorno al castello dei Marchesi Cordero, nei secoli vera area di sosta sull’antichissima Roa Marenca, la Via del Sale, da Garessio a Vicoforte. Oggi si sosta ancora per i famosi biscotti di meliga, le patate di montagna, la castagna bianca e le trote del torrente Casotto.

Già da sabato 31 marzo, alle 15 il primo evento sarà il convegno in Comune sul “Lavoro nei borghi di montagna”, cui seguiranno domenica e lunedì di Pasquetta gli intrattenimenti in piazza, tra le bancarelle del mercatino artigianale.

L’occasione del Convegno “Lavoro nei Borghi di Montagna”, che si terrà sabato 31 Marzo nel Comune di Pamparato, alle 15:00 nel Palazzo Comunale, sarà quella di presentare una nuova visione della vita in montagna, meno romantica e più concreta. Saranno premiati alcuni dei professionisti che hanno dimostrato passione e “resilienza”, come si usa dire oggi, scegliendo di vivere e lavorare oltre i canonici 600 metri!

Il loro lavoro quotidiano li ha resi “Ambasciatori” di una cultura e di una passione nuove, che devono ancora diffondersi nelle nostre vallate. Oltre a malgari e boscaioli, che nell’immaginario di città sono icone del lavoro in montagna, ci sono altre professioni che possono svilupparsi “in quota”, ma occorrono servizi adeguati.

Le istituzioni potrebbero già applicare la legge della montagna approvata nel 1994 e mai messa in pratica (detta Legge Carlotto, dal nome del senatore cebano che l’ha istruita). Oltre ai neo ambasciatori, interverranno le associazioni professionali (GAL Mongioie, ATL Cuneo, Coldiretti, Confartigianato, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori), più vicine ai lavoratori, che potrebbero amplificare il messaggio e sollecitare gli enti all’applicazione di una legge già approvata e che si auto finanzia.

“Dobbiamo capovolgere l’approccio alla montagna - dice il sindaco di Pamparato Fausto Mulattieri – Gli antichi mestieri, le foto in bianco nero, sono accattivanti, ma non sono queste che invertiranno il trend dello spopolamento. A queste professioni occorre affiancare anche quelle nuove, specifiche dell’alta quota, ma anche quelle normali, di pianura, che oggi potrebbero svolgersi benissimo qui da noi. E’ un cambio di visione e di cultura che è appena germogliato”. Interverrà anche Mariano Allocco, del Coordinamento Gente di Montagna (che riunisce sindaci delle Valli alpine e i Presidenti delle associazioni Alte Terre) e Marco Cavaletto per i chiarimenti sulla Legge Carlotto. E’ prevista una discussione e i chiarimenti con il pubblico che interverrà al dibattito. Alè, che i puruma feira!

(Nella foto: Andrea Giaccone, l’ultimo artigiano del legno della Val Casotto, Ambasciatore “Veterano” della Montagna, ha realizzato i cuori in legno, a “KM ZERO”, a riconoscimento dei neo Ambasciatori della Montagna. “Abbiamo scelto il legno - dice Giaccone – perché era davvero l’oro antico di chi lavorava in montagna, e il cuore è quello necessario per resistere alla burocrazia, più che al freddo!”).

Roberto Croci

Info e prenotazione presenza convegno: Comune Pamparato 0174-1922520 fierasaraceno@gmail.com

(Crediti Fotografici ph©2018 roberto croci)

VIDEO