FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Notte di San Lorenzo 2021. Eccomi qui a guardare le stelle. Sdraiata sul plaid, lo stesso a quadri scozzese degli anni Sessanta, tirato fuori da un baule, ancora odoroso di naftalina.

E' lo stesso di allora, un po' scomodo adesso, che posato sul soffice tappeto d'erba era accogliente, ad ogni quadretto, un sogno da esaudire. Quel plaid amico, complice in quella notte, anch'esso a strillare di felicità nel sorprendere ogni stella che fulminea scendeva.

A sognare, insieme, il bello degli anni a venire: ogni anno un desiderio. Non è rimpianto, è nostalgia di notti stellate vissute col cuore di bimba. Quando mi dicevano che ogni stella era un nostro caro che ci aveva lasciato, per brillare in cielo e proteggerci.

Di notti di San Lorenzo ne ho contate tante, ma mai come quest'anno voglio credere che le stelle lassù siano le persone che ci hanno lasciato. Attribuisco un nome, un volto ad ogni stella. Ai miei cari, si sono aggiunti amici, conoscenti: ma quanti? Tanti, troppi!

Le stelle cadenti sono lacrime versate. Eccola, l'ho vista, la stella luminosa, mentre fulminea sparisce nel cielo più buio. Non strillo più, ho sempre con me l'amico plaid, quando in testa mi ronza il brano di Vasco Rossi che si intitola “Cambiamenti”, che sta per cambia-menti.

“Si può cambiare solo se stessi, sembra poco ma se ci riuscissi faresti la rivoluzione. Vivere bene o cercare di vivere. Fare il meno male possibile. E non essere il migliore. Non avere paura di perdere. E pensare che sarà difficile cavarsela da questa situazione".

Ebbene, l'amico plaid che odora di naftalina mi sussurra: “Fiorellì, però non cambiare il tuo cuore di bimba che continua a sperare un mondo migliore". Sì, amico caro di sempre e per sempre: “Tutto è possibile, persino credere che possa esistere un mondo migliore". Proprio come canta Vasco Rossi.

Buone stelle a tutti!

Fiorella Avalle Nemolis