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Mondovì, Trofeo delle Regioni: a 51 anni "Mimma" firma il record italiano nel salto in lungo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - È il Piemonte ad alzare al cielo il Trofeo delle Regioni Master 2021, giunto alla sua 4° edizione. Mondovì, con la sua pista “Fantoni-Bonino”, è nuovamente diventato capoluogo dell’atletica leggera, dopo il Meeting di Primavera del 20 giugno scorso. Si tratta di una manifestazione istituzionale riservata agli atleti over35, la cui assegnazione all’Atletica Mondovì è stata deliberata direttamente dalla Fidal Nazionale: oltre 400 sono stati gli atleti provenienti da 11 regioni.

Quest’edizione entra di diritto nella storia e verrà ricordata a lungo grazie al record del mondo fatto registrare da una strepitosa Maria Costanza Moroni. "Mimma"– ex azzurra già campionessa assoluta nel triplo, salto in alto indoor e pentathlon indoor – vola a 5,48 metri nel salto in lungo. Un risultato enorme per la vercellese di Roasio, ma biellese d’adozione in quanto tesserata per la G.S. Ermenegildo Zegna che, a 52 anni ancora da compiere, firma il nuovo record italiano e, addirittura, mondiale nella categoria dei Seniores femminile 50. Dalle verifiche effettuate, il precedente record outdoor SF50 apparteneva all’australiana Marie Kay che ben dieci anni fa fece registrare 5,41 mt a Perth, dall’altra parte del mondo. Il precedente record italiano Master, che è stato letteralmente polverizzato, risultava essere 5,24 m.

Sorridente e incredula “Mimma” Moroni ha commentato così: «Non me l’aspettavo, appena tre settimane fa avevo rimediato un piccolo stiramento e non ero neanche sicura d’esserci qui a Mondovì. Subito ho pensato a un errore di misurazione, poi la felicità è immensa. Voglio dedicare questo risultato a mia sorella». Non è l’unico record di giornata, perché anche il torinese Valter Rossi (Atletica Canavesana) con il tempo di 12’81 è il nuovo primatista italiano tra i Seniores 65 sui 100 metri.

Il tutto sotto gli occhi di una leggenda dell’atletica come Franco Arese, a cui è stato consegnato un premio speciale in occasione dei cinquant’anni da quel mitico 15 agosto 1971, quando vinse a Helsinki il campionato europeo sui 1.500 metri piani. Mondovì è un posto che gli evoca ricordi speciali. «10 anni prima, nel ’61 – racconta – qui avevo disputato la mia prima gara. Arrivai terzo, ma i partecipanti erano tre. Non avrei mai immaginato cosa sarebbe potuto succedere dopo». In memoria di Rinaldo Rocca, tesoriere e ufficiale di gara nazionale, distintosi sia in campo nazionale che internazionale, la Fidal ha poi voluto premiare il giudice di gara Simonetta Ferrero. 

Nel corso delle 12 discipline in programma, il Piemonte ha fatto l’en plein primeggiando sia nella classifica a punti maschile che in quella femminile e, ovviamente, nella combinata davanti alle delegazioni regionali Veneto e Lombardia. Le casacche “nere” padrone di casa portano punti sin dalla prima gara del mattino grazie alla vittoria di Anna Maria Camoletto dell’Atletica Canavesana che scaglia l’attrezzo da 3kg a 33,88 mt. Ricordiamo che le classifiche delle singole discipline, nelle competizioni Master, son stilate a punti e quindi non sempre vince la prestazione assoluta migliore, ma quella con lo “score” più alto considerando la “compensazione” legata al fattore anagrafico. Sui 100 metri Valter Rossi (nonostante il record italiano degli over 65) è argento dietro al lombardo Comper. In campo femminile vince invece l’astigiana Bruna Spano con 16”01 (SF70).

Da segnalare l’inossidabile Nives Fozzer (Friuli Venezia Giulia), 91 anni e non sentirli, che viene premiata col primo posto nel Giavellotto lanciando a 7,75 metri. Nella gara principe della manifestazione, il salto in alto lungo femminile, dopo il record del mondo, è doppietta tutta piemontese con Moroni prima e Antonella Giulivi seconda con 5,14 mt. I padroni di casa si prendono anche la marcia maschile (5.000 m) e femminile (3.000 m) rispettivamente con il novarese Alberto Pio e la biellese Rosetta La Delfi. 

«È stata una bella giornata di sport e di festa – commenta la presidentessa Fidal Piemonte Clelia Zola –. Abbiamo visto anche prestazioni molto interessanti dal punto di vista tecnico, su tutte “Mimma” Moroni. Voglio esprimere il mio grazie di cuore all’Atletica Mondovì, nella persona del presidente Fabio Boselli, del responsabile dell’organizzazione Enrico Priale e di tutti i volontari». 

Così il presidente dell’Atletica Mondovì - Acqua San Bernardo Fabio Boselli: «Abbiamo visto tanti Master scendete in pista tutti con grande impegno, in uno spirito di comunità, che è poi l’aspetto più importante. Come società, siamo orgogliosi di essere stati scelti per un evento di questa portata, ottimo anche per la ricaduta sul turismo locale». «Molto piacevole ospitarlo su questa pista recentemente rigenerata, l’Amministrazione comunale ha creduto molto in questo evento, assieme a tutti i vari player turistici», gli fa eco l’assessore comunale allo sport di Mondovì, Luca Robaldo. «Il record del mondo è un motivo di vanto anche per la nostra città. La ripartenza passa dall’atletica».

A coordinare l’organizzazione c’è Enrico Priale (Atletica Mondovì): «Il movimento Master è in crescita, lo vediamo anche dai nostri numeri. Abbiamo applicato per l’evento gli stessi protocolli Covid adottati in occasione del Meeting di Primavera, così come richiesto dalla Federazione e dal Comune, così che tutto si è potuto svolgere in sicurezza. L’anticipo al prossimo week end del Campionato italiano Master a Rieti, può aver tolto qualcosa in termini numerici, ma si è trattato di una manifestazione molto sentita, di grande partecipazione, e dai commenti che ho percepito, ben riuscita. Ci è stato proposto infatti, di dar seguito all’evento con una manifestazione internazionale sfruttando la posizione strategica di Mondovì. Perché no?». 

(Credit PhotoStudio3D)

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