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LESEGNO/ In tanti alle celebrazioni del IV novembre in ricordo dei tanti caduti delle guerre

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Il IV novembre è l’anniversario dell’entrata in vigore del cosiddetto armistizio di “Villa Giusti” del 1918 con il quale si fa coincidere la fine della prima guerra mondiale.

Nella ricorrenza di questa data, anniversario della vittoria nel primo conflitto mondiale e, con essa, la celebrazione dell’Unità d'Italia e delle Forze armate, come in tutti i Comuni e le città d’Italia, si è voluto ricordare questo storico momento.

Anche a Lesegno, in provincia di Cuneo, recentemente, è tornata nell’ottica l’idea di ridare nuovamente vigore ai simboli dell’Unità Nazionale e ai difensori della Patria.

L’amministrazione comunale, in sinergia con la parrocchia di Lesegno, con il favore popolare, ha inteso dare, nuovamente visibilità e importanza a questa cerimonia nei confronti di quanti si sono immolati per gli ideali di Unità nazionale di indipendenza, libertà, democrazia e pace.

Nel pomeriggio di lunedì quattro novembre alle ore 16 sul sagrato della chiesa si è formato un lungo corteo con le rappresentanze delle varie congregazioni parrocchiali guidate da Padre Marco, parroco di Lesegno, don Aldo parroco di Sale delle Langhe, dal cappellano militare di Mondovì mons. Jean Pierre Ravotti con il chierico Andrea. 

Davanti al Municipio il corteo ha incontrato le rappresentanze dell’Ana – Ceva, delle Forze dell’Ordine dei carabinieri, polizia stradale, protezione civile, la rappresentanza dell’amministrazione comunale con il gonfalone di Lesegno con i quali è stato raggiunto il monumento ai Caduti. “Il Quattro Novembre 1918, – ha commentato il sindaco di Lesegno Emanuele Rizzo, – si concludeva il primo conflitto mondiale:  ‘La grande guerra’. Un evento che ha segnato in modo profondo lo scorso secolo determinando radicali mutamenti politici e sociali.

Celebriamo in questa giornata la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che oggi come allora, sono i baluardi fondamentali per la difesa del nostro Paese e per la sicurezza dei suoi cittadini. È dovere civico e morale di tutti noi, non dimenticare la storia che ci appartiene. L’Italia ebbe circa sei milioni di uomini arruolati di cui 650 mila morti e 947 mila feriti.

Anche Lesegno diede il suo doloroso contributo di vittime con 32 caduti o dispersi nel primo conflitto mondiale e 19 nel secondo conflitto oltre  a una ventina di civili. Oggi – ha concluso il sindaco Rizzo,–  nella ricorrenza del Quattro Novembre intendiamo unire il profondo rispetto nei confronti dei Caduti con un sentimento di sincero ringraziamento e riconoscenza alle nostre Forze Armate.

Ringrazio i numerosi militari, religiosi e civili presenti per commemorare questo importante evento che ha segnato così profondamente la storia della nostra Italia.

”A seguire, le rappresentanze dell’Ana – Ceva e Protezione civile di Lesegno hanno deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Presso l’attigua chiesetta di San Rocco è stata celebrata una solenne S. Messa a suffragio dei Caduti di tutte le guerre. Ai numerosi presenti, presso la “Sala del Popolo”, a cura dell’amministrazione comunale è stato offerto un rinfresco.

Sergio Rizzo

(Nella foto: il corteo a Lesegno e benedizione e deposizione corona al Monumento ai Caduti)

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