CUNEO CRONACA - In occasione dell’Epifania, festa cristiana che si celebra dodici giorni dopo il Natale, si è ripetuta a Lesegno (Cuneo) la tradizionale consegna da parte dei tre re Magi dei doni a Gesù bambino appena nato: oro, incenso e mirra. L’oro perché è il dono riservato ai re e Gesù è il re dei re. L’incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, e la mirra usata nel culto dei morti e Gesù è uomo e come uomo, è mortale.

I re Magi sono giunti nella chiesa parrocchiale di San Antonio Abate di Lesegno a piedi anziché a cavallo com’era nella tradizione prima del Covid, quando un piccolo corteo giungeva davanti alla parrocchiale. Ora, viceversa, seguendo le direttive anti Covid, si sono ritrovati direttamente in chiesa per pregare. A ricevere i re Magi, i tanti bambini della comunità pastorale di Lesegno e di paesi vicini insieme ai loro genitori e parenti, guidati dal parroco Padre Marco a cui si deve la lodevole iniziativa.

Tra gli evangelisti il solo a fornire informazioni sui Magi è stato l’evangelista Matteo, che ne descrisse l’arrivo a Gerusalemme. Quasi tutto quello che sappiamo di questi sapienti ci giunge dai vangeli apocrifi e dalla tradizione popolare che, nel corso dei secoli, ne ha definito il ruolo di re e, ne ha elencato i doni, stabilendo che Baldassarre sembrerebbe avere un’origine babilonese – caldea, Gaspare iranica, mentre Melchiorre una provenienza fenicia.

A conclusione della manifestazione religiosa, Padre Marco donando ai bambini alcuni grandi cesti contenenti dolciumi tipici del periodo, si è così espresso: “Questo, è un momento liturgico molto intenso e partecipato non meno importante del  Santo Natale. I più piccoli hanno pienamente compreso l’importanza di questa manifestazione religiosa dell’Epifania in cui Gesù bambino, si presenta a tutti i popoli della terra".

Sergio Rizzo