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Lesegno: celebrato il 25 aprile con i soli rappresentanti di Ana, protezione civile, polizia locale e parroco

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Causa i provvedimenti restrittivi legati all’emergenza sanitaria del covid, l’Amministrazione Comunale di Lesegno (Cn), adeguandosi alle indicazioni fornite dalla Prefettura di Cuneo e dalla Regione Piemonte, ha commemorato, per il secondo anno consecutivo, il 76° anniversario della lotta per la Liberazione, coinvolgendo solamente i rappresentanti dell’Associazione Ana, protezione civile, polizia locale e il Parroco di Lesegno, escludendo in tal modo qualsiasi forma di assembramento da parte della popolazione.

“Lo scorso anno, ci siamo trovati nella medesima situazione,– ha spiegato il sindaco di Lesegno Emanuele Rizzo nel suo discorso commemorativo –  e, in quell’ occasione  ci siamo salutati augurandoci una ripresa della nostra cara Italia. A un anno di distanza, la situazione sembra voler mutare, seppure lentamente, sperando che il prossimo anno, tutti noi potremo commemorare il “25Aprile” e ogni altro evento, tutti insieme senza restrizioni. Il “25 Aprile 1945”, è stato per l’Italia l’inizio di una nuova fase di vita, una speranza di ripresa sociale e economica, nata  grazie  alla tecnica e al senso di appartenenza del popolo italiano.

Sarà certamente il prossimo 25 Aprile 2022 il centro  della nostra vita quotidiana, sapendo di aver sconfitto un grande nemico che tutt’ora ci costringe all’osservanza di regole che limitano la nostra libertà individuale. Quest’anno, ancora più di altre volte, dal ricordo della nostra storia recente, dobbiamo trarre ispirazione. – Prosegue il sindaco – In questi giorni di limitazioni, di zone rosse, arancioni o gialle per l’intera nazione, vanno ricordate le vittime del coronavirus, vittime che anche a Lesegno piange. Esprimo a tal proposito, la vicinanza di tutti noi ai loro famigliari e ringrazio quanti in prima linea hanno combattuto l’epidemia o lavorato permettendo al nostro Paese di andare avanti o con uno “spirito che onora la Repubblica e rafforza la solidarietà della nostra convivenza, nel segno della continuità dei valori che hanno reso straordinario il nostro Paese”.

La consapevolezza di avere un “comune destino” è la riserva l’etica che ci ha permesso di superare tutti gli eventi dolorosi che ci hanno colpito, dalle crisi economiche alle catastrofi naturali. Per tutto questo, colgo l’occasione per rafforzare l’appello di unità e solidarietà. Esprimo – conclude il sindaco Rizzo, – a nome dell’ Amministrazione Comunale e mio personale, il più sincero ringraziamento per la collaborazione e lo spirito di vicinanza dimostrata in questo particolare momento da parte di tutti i Lesegnesi, delle ditte del territorio, le Associazioni e il gruppo di volontari di protezione civile e ai dipendenti Comunali per l’impegno e la determinazione nell’affrontare questa emergenza”.

Sergio Rizzo

(Nelle foto: la deposizione della corona d’alloro. Altra foto: la benedizione da parte del parroco di Lesegno don Marco)  

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