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La coscienza della nostra fragilità: convegno medico a Rodello per la Giornata del malato

ALBA

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In occasione della XXVIII Giornata mondiale del malato, sotto l’egida della diocesi di Alba (Cuneo), dell’Asl Cn2, della Fondazione Banca d’Alba, della Fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo, di Egea, del Cesac, dell’Amci e del Centro Ricerche e Relazioni Cornaglia si terrà presso la casa di cura "La Residenza" di Rodello, sabato 1° febbraio, un convegno scientifico rivolto agli operatori sanitari e socio-sanitari sul tema "curare la fragilità nell’epoca contemporanea".

Si tratterà della fragilità intesa come stato d’animo nel quale possiamo incontrare l’altro o scoprire modi di essere "altri da noi". Fragilità come possibilità di riflettere sugli aspetti luminosi ed oscuri di una condizione umana che ha molti volti ed, in particolare, il volto della malattia fisica e psichica, della condizione adolescenziale e giovanile con le sue gioie e disperazioni specialmente quando intaccata dalla dipendenza dalle droghe, il volto della condizione anziana o della patologia oncologica spesso lacerate dalla solitudine e dalla noncuranza, dallo straniamento e dall’angoscia della morte. La fragilità è parte della vita, ne è una delle strutture portanti, una delle radici ontologiche e quindi le scienze umane non possono non occuparsi della fragilità stando attenti a non cadere nella tentazione di considerare la fragilità come espressione dissonante della malattia che non può essere che curata, piuttosto che una esperienza dotata di senso.

La coscienza della nostra fragilità, della nostra debolezza e della nostra vulnerabilità rende difficili e talora impossibili le relazioni umane: siamo condizionati dal timore di non essere accettati e di non essere riconosciuti nelle nostre insicurezze e nel nostro bisogno di ascolto e di aiuto, per cui occorrerà riscoprire le nostre capacità di resilienza e recuperare la nostra autostima. Queste tematiche verrano analizzate nel corso dell’evento formativo che vedrà come responsabili scientifici lo psichiatra dr. Prandi Piero e il fisiatra dr. Servetto Luca, come moderatori don Bertorello Domenico, il dr. Borsotti Mario, il dr. Dotta Michele, il dr. Calgaro Marco, il dr. Aluffi Enzo, la dr.ssa Ciofani Maria Grazia e come relatori il dr. Pieroni Pierangelo (la fragilità dell’anziano), la dr.ssa Ferrari Flora (il progetto infermiere di comunità in parrocchia), il dr. Coppola Maurizio (la fragilità psichica e le nuove dipendenze), il dr. Bertoluzzo Marco (la fragilità sociale), don Torterolo Filippo (la fragilità della famiglia), la dr.ssa Oddero Maria Vittoria (la fragilità del paziente e della famiglia di fronte alla malattia oncologica), la dr.ssa Castellengo Pierangela (la tattilità: un approccio integrato al paziente).

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