Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

L'esaltante notte dei licei classici a Bra tra fantasia e cultura

BRA

  • Foto
  • Foto
  • Foto
Condividi FB

FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Sono le 17,15 quando al liceo Giolitti e Gandino di Bra, in provincia di Cuneo, si apre il sipario: si accendono i riflettori sui laboratori. E quanti!

Sono proprio gli studenti ad illuminare la notte e creare occasioni di cultura e divertimento.

La meraviglia delle scienze, i grandi intellettuali del passato che si presentano, osservazione delle stelle, improvvisazione teatrale, cortometraggi e cineforum, musica, danza, spazio bimbi...e che altro ancora?

Dall'ingresso della scuola, tutta vetrata, si vede, negli spaziosi corridoi, un gran movimento di persone.

Gran parte della città partecipa a questo evento: studenti, genitori, professori, si muovono alla ricerca dei laboratori che più li attraggono.

Non c'è baccano, non c'è ressa, né grida, tutto si svolge con animata civiltà.

C'è ancora rispetto per le Istituzioni.

Saluto la dirigente professoressa Scarfì e altri docenti, incontro assessori, cittadini; in tanti prendono parte a questo spettacolo.

I laboratori sono poco meno di venti e con titoli davvero accattivanti: “Chi è di scena”; “Faccelibro: se gli autori avessero una pagina facebook”; Una pagina di storiadella Scienza: il Pendolo di Foucault; “Cielo permettendo...eccoci a rivedere le stelle.”; “Storie di ordinaria bugia”; “Cineforum”; “I Greci fra fantasia e cultura. Esiodo e le istituzioni culturali del mondo greco”; “Escape room”; “Cittadini didgitali consapevoli”; Freestyle l'arte di improvvisare in rima”; “Fantasia è una città”; “La migior difesa sei tu”; “Alla ricerca del codice genetico: l'estrazione del DNA della frutta”; “tipi psicologogici nel mito greco”; “Latinisti sulla pista”; “I ragazzi si esibiscono”; “Nati per leggere”.

Con Marzio decidiamo di separci: lui, attratto dalla scienza, assiste nell'aula magna al laboratorio: Una pagina di storia della Scienza: il pendolo di Foucault”.

L'esperimento è volto a provare la sfericità della terra ed il suo moto di rotazione.

E dopo mi racconta: “Un grosso cilindro in metallo (alto cm 30, di diametro cm15, di circa una quindicina di kilogrammi ) appeso con un cavo a una trave, oscilla vistosamente.

Intanto il prof Giacomo Olivero spiega che i quattro gessetti, posizionati verticali sul pavimento, stanno a segnalare la rotazione della terra.

Emozione, stupore, quando nell'arco di 30/ 40 secondi, il pendolo ad uno ad uno li abbatte. L'esperimento è riuscito!”

Mentre io decido per il laboratorio: “Chi è di scena?”.

Incontro nel corridoio l'attrice, regista Fulvia Roggero della compagnia “Teatro delle Dieci”.

A lei il compito di coinvolgere chiunque abbia voglia di improvvisarsi nella recitazione.

Ci siamo già incontrate, più volte: ha carisma, infonde fiducia.

La seguo nell'aula e insieme a me ragazzi, ma anche persone adulte, che si mettono in gioco.

Mi domando: sul palco ci si mette la maschera, o forse la si toglie?

Così, incuriositi e attenti, tutti ci accomodiamo su sedie disposte a semicerchio. Saremo circa una ventina.

Al centro, lei, Fulvia. E' pacata, accogliente e iniziamo esercizi di teatro: dare anima a delle cose coinvolgendo tutto il corpo.

Ce la mettiamo tutta per liberare le mente, e attraverso la fantasia, interpretare con soli movimenti corporei, ed espressioni, ciò che Fulvia ci propone.

Difficile trasmettere le sensazioni provate.

Continuerei all'infinito, purtroppo, il tempo è scaduto. Lasciamo l'aula al prossimo insegnante.

Ma, non finisce qui, Fulvia Roggero, accoglie con piacere il nostro invito di proseguire la serata a casa nostra. E qui... inizia un'altra storia.

Fiorella Avalle Nemolis

VIDEO