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L'Ail di Cuneo in 20 anni ha raccolto quasi 5 milioni da destinare a ospedale e pazienti

CUNEO

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Grazie all’insostituibile azione dei suoi quasi 400 volontari, in 20 anni ha raccolto più di 6 milioni di euro, destinandone quasi 5 milioni al perseguimento delle proprie finalità: circa 1,9 milioni sono andati a supporto del reparto di Ematologia dell’ospedale Santa Croce di Cuneo e circa 750 mila euro sono serviti a dare assistenza e aiuto ai malati e alle loro famiglie.

Bastano queste cifre a raccontare la storia della sezione di Cuneo dell’Ail, nata ufficialmente nel 1999 e intitolata a Paolo Rubino, il giovane di Dronero morto di leucemia all’età di 20 anni dal cui testamento morale – grazie ad un generoso atto d’amore della sua famiglia – in provincia di Cuneo è nata l’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma, che quest’anno festeggia il suo 20° compleanno attraverso una ricca serie di appuntamenti sul territorio.

L’evento ufficiale di apertura dei festeggiamenti si è svolto nell’Auditorium Varco di piazza Foro Boario a Cuneo, letteralmente invaso da centinaia di volontari, ex pazienti e pazienti, personale medico e infermieristico, amici e sostenitori a vario titolo dell’attività dell’associazione. In un’atmosfera densa di emozioni e ricca di contenuti, si sono succedute una serie di brevi testimonianze di alcuni protagonisti della storia dell’Ail di Cuneo, intervallate da alcuni videoclip che davano voce ai tanti volti che costruiscono l’identità dell’associazione.

Denominatore comune di tutti gli interventi è stata la profonda gratitudine nei confronti dei volontari e soprattutto dei coniugi Elda e Piero Rubino, che con la figlia Anna, vent’anni fa, hanno avuto il coraggio di andare oltre il dolore per la perdita di Paolo lanciandosi nell’attuazione del suo ultimo desiderio: “Quando toccherà a me non voglio tutti questi fiori, mi raccomando, ma raccogliete fondi e aiutate gli altri”.

Tante sono state le persone che in questi anni hanno accettato la sfida e raccolto il loro testimone; alcune sono salite sul palco dell’evento che aveva per titolo “Vent’anni insieme per raccontarci e per ringraziarvi”: dalla presidente Elsa Morra alla segretaria Miranda Ciravegna, dall’ex primario di Ematologia Andrea Gallamini alla giovane ematologa sostenuta dall’Ail Alessia Castellino, dal “feliciano” Alessandro Invernizzi all’ex paziente diventato volontario Stefano Giachino. Ma anche nei saluti istituzionali la formalità è stata superata dall’umanità: a festeggiare con Ail c’erano il sindaco di Cuneo Federico Borgna, il direttore generale dell’ospedale Santa Croce Corrado Bedogni, l’attuale primario del reparto di Ematologia Massimo Massaia e l’assessore regionale Alberto Valmaggia, il cui storico legame con l’Ail oltrepassa il suo ruolo politico.

Nel corso della mattinata è stato distribuito anche il libro che racconta la storia dell’Ail di Cuneo ed è stata inaugurata la mostra itinerante che verrà allestita nei principali eventi che l’associazione organizzerà nel corso dell’anno un po’ su tutto il territorio cuneese (gli appuntamenti aggiornati saranno inseriti sul sito www.ail.cuneo.it). I sostenitori che volessero una copia del volume, possono ritirarla presso gli uffici Ail di Cuneo (via Schiaparelli 23 – 0171/695294 – info@ail.cuneo.it).

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