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I 30 alberi del "Bosco della Natività" di Alba germoglieranno in altrettanti Comuni della zona

ALBA

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Le luci e le sonorità del Natale che hanno colorato Alba durante le festività sono ormai archiviate, eppure continuano a brillare sul territorio attraverso 30 alberi messi a dimora nei giorni scorsi che, a breve, germoglieranno in altrettanti Comuni dell’albese e del braidese. 

Dopo il grande successo riscosso, è stata smantellata a inizio settimana la simpatica stazione dell’”Egea express”, allestita in piazza Michele Ferrero nel contesto di “Notti della Natività”, ciclo di eventi organizzato nel periodo natalizio dai volontari del Borgo San Lorenzo con il sostegno del comune di Alba, di Aca e di numerosi altri partner, espressione del tessuto economico e sociale dell’albese tra i quali, appunto, il Gruppo Egea.

I carpini, le betulle e gli aceri che hanno composto il Bosco incantato, suggestiva cornice in cui si muoveva il trenino, raccogliendo desideri e sogni dei più piccoli, sono stati donati al territorio in modo che la comunità possa continuare a fruirne prendendosi cura della loro crescita.

Non a caso, peraltro, alberi storicamente presenti nella vegetazione del Sud Piemonte e particolarmente tartufigeni. Un simbolico gesto di condivisione voluto dal Gruppo Egea con il coinvolgimento di tutta l’area dell’albese e del braidese in cui l’azienda multiservizi, che opera su scala nazionale, continua a mantenere salde le proprie radici, facendone vetrina d’eccellenza delle proprie attività. 

Nello specifico i 30 alberi del Bosco incantato hanno trovato dimora, sparsi in un’ampia parte della nostra “provincia”. All’Unione dei Comuni di Langa e del Barolo sono state donate sei piante (due carpini, due betulle, due aceri) che, su indicazione della Giunta dell’Ente, porteranno una pennellata di verde nei cortili delle scuole di Roddi, Grinzane Cavour, Sinio, Barolo, Monforte d’Alba e Novello.

L’Unione Montana Alta Langa ha ricevuto invece sette alberi (due aceri, tre betulle e due carpini) che troveranno presto dimora a Bossolasco presso il parco collocato nel centro cittadino a breve interessato da un più ampio progetto di riqualificazione per renderlo maggiormente fruibile alla collettività. Anche l’Associazione Sindaci del Roero ha accolto sette alberi (due aceri, due betulle e tre carpini), che saranno a breve messi a dimora in altrettanti Comuni roerini. 

Il comune di Neive ha avuto in dono un acero che ha impiegato per l’abbellimento dell’area verde di fronte alla Chiesa, nei pressi del monumento degli Alpini.

A Treiso dove l’arrivo dell’albero donato da Egea è stato salutato da un folto gruppo di bambini e dal Sindaco Lorenzo Meinardi, è stato messo a dimora un carpino nell’area verde comunale situata nei pressi delle scuole e del parco giochi; il comune di Mango ha collocato il proprio acero nella zona verde di fronte al cimitero. 

Ad Alba sono stati riservati una betulla e un carpino, messi a dimora nel parco pubblico di zona San Cassiano, mentre il carpino donato al Comune di Bra è stato collocato nell’area verde pubblica intitolata a Falcone e Borsellino, nei pressi della Biblioteca comunale.

Cherasco ha “trovato casa” alla sua betulla nell’area verde adiacente al parcheggio tra via Nostra Signora del Popolo e via Carlo Alberto. Vottignasco ha piantato il proprio acero presso il salone polivalente Amas, Marene ha sistemato la propria betulla presso il parco “Galvagno” vicino al palazzo comunale; Cavallermaggiore ha deciso di sistemare il suo acero proprio nell’area denominata “il bosco”, in Via Torino.

L’iniziativa si colloca nel solco delle sempre più numerose proposte sostenute da Egea per valorizzare il nostro territorio attraverso concrete azioni di sviluppo sostenibile e di salvaguardia ambientale; la più significativa in tal senso è il progetto “Obiettivo Albese- Unesco carbon free” promosso da Confindustria Cuneo, Fondazione Links, Politecnico di Torino e Università Bocconi, recentemente presentato ad Alba, di cui l’azienda multiservizi è partner tecnico.

Al tempo stesso, la scelta di utilizzare, per colorare le festività natalizie, alberi da far crescere sul territorio è una prima risposta del Gruppo Egea all’iniziativa “Un albero in più”, lanciata nei mesi scorsi dal fondatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini con Stefano Mancuso, scienziato e direttore di LINV (International Laboratory for Plant Neurobiology), e il vescovo di Rieti Domenico Pompili: piantare sessanta milioni di alberi, circa uno per ogni abitante del suolo italiano, neonati compresi, per mitigare i livelli di Co2 nell’atmosfera. 

Un piccolo ma concreto contributo sostenibile con il quale Egea racchiude in un suo simbolico abbraccio green i comuni del proprio territorio di riferiemento.

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