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Gruppo Grande Cuneo: "A distanza di mesi ancora nessun Commissario, quale futuro attende il Tenda?"

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Riceviamo da Laura Menardi Gruppo Grande Cuneo e pubblichiamo: "Abbiamo preso nota di tante promesse, dibattiti e di impegni, ora a tre mesi dall’alluvione Alex che ha cancellato (parte francese) i patti di 20 anni fa, siamo punto a capo. 

E purtroppo, poche voci solitarie si alzano a chiedere: 

- Cosa ne sarà del tunnel di Tenda? 

- Cosa ne è della nomina del Commissario per confrontarsi con l’omonimo francese e per portare a compimento il progetto del traforo?

-  La proposta di buon senso dell’Anas a che punto è?

Bene il disincagliamento della Cuneo Asti, entro 3 anni, saremo davvero capaci di compiere questo percorso? Speriamo di sì.

Ma come mai sul cantiere del tunnel di Tenda non si è detto più nulla?

Questo sì che potrebbe essere il vero impegno realizzabile sul fronte delle promesse mantenute!

Possiamo e dobbiamo continuare a scavare verso la linea della frontiera, entrambi i tunnel, anche quello storico, per recuperare tempi sui cronoprogrammi.
I francesi, lo sappiamo, sapranno decidersi velocemente a completare la loro viabilità.

Questa, al momento, è la prima vera priorità delle nostre infrastrutture.

Ora chiediamo subito all’Amministrazione della Città di Cuneo un impegno concreto sulla nomina del Commissario Straordinario, la domanda è, ma Cuneo, città capoluogo di Provincia, il Commissario per la conclusione del traforo del Tenda, lo vuoi o no?

Arrivederci al prossimo consiglio comunale di gennaio".

L’ordine del giorno: 

Oggetto: Nomina del Commissario Straordinario per il completamento dei lavori del valico alpino del colle di Tenda 

PREMESSO CHE 

Il valico alpino internazionale della strada statale SS 20 del Colle di Tenda rappresenta un collegamento strategico non solo per il Piemonte ma per tutto il Nord Italia, essendo esso indispensabile per assicurare una adeguata connessione con la Francia e con il resto dell'Unione Europea sia per le persone, per il turismo e per il traffico delle merci. 

Per il valico alpino del colle di Tenda, interessato in modo drammatico dagli effetti dell'alluvione che si è abbattuta sul Piemonte e Liguria dello scorso 2 Ottobre, è altrettanto indispensabile la figura del commissario straordinario, considerando i tempi che si prospettano lunghi della ricostruzione, di parte francese, di tale indispensabile infrastruttura e anche rilevando come la parte transalpina abbia nominato lo scorso Ottobre, a pochissime settimane dall'alluvione, un commissario straordinario per l'emergenza, nella figura di Xavier Pellettier, mentre invece l'Italia, a 3 mesi dall'alluvione non ha ancora proceduto a tale nomina, nonostante essa sia stata richiesta a gran voce sia dalla regione Piemonte che dagli enti locali interessati. 

CONSIDERATO CHE 

La legge 552019 di conversione al Dlgs 322019 ha confermato in base all'articolo 4 comma 1 la possibilità di istituire "Per gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari , individuati con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri" la nomina di uno o più Commissari straordinari, azione che compete al presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti i pareri del Ministero dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze. 

Come ricorda il comma 2 dell'articolo 4 della medesima legge "i Commissari straordinari provvedono all’eventuale rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati, operando in raccordo con i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, anche mediante specifici protocolli operativi per l’applicazione delle migliori pratiche. L’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti, sostituisce, ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela ambientale, per i quali i termini dei relativi procedimenti sono dimezzati, e per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici, per i quali il termine di adozione dell’autorizzazione, parere, visto e nulla osta è fissato nella misura massima di sessanta giorni dalla data di ricezione della richiesta, decorso il quale, ove l’autorità competente non si sia pronunciata, detti atti si intendono rilasciati." 

Inoltre, "i Commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante e operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea. Per le occupazioni di urgenza e per le espropriazioni delle aree occorrenti per l’esecuzione degli interventi, i Commissari straordinari, con proprio decreto, provvedono alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli anche con la sola presenza di due rappresentanti della regione o degli enti territoriali interessati, prescindendo da ogni altro adempimento". 

TENUTO CONTO CHE 

Il danno economico e sociale derivante dalla lentezza nel procedere dei lavori infrastrutturali per il valico del colle di Tenda è rilevante, ed è quantificabili in milioni di euro che creano difficoltà alla competitività e sviluppo delle nostre imprese, oltre a rallentare od impedire lo spostamento dei lavoratori dei turisti e a creare difficoltà anche alla aree vicine alla provincia di Cuneo, come la Liguria o la Provence Alpes Cote d’Azur. Una figura di raccordo sul modello del commissario straordinario che possa interfacciarsi con il suo collega francese sarebbe decisiva nel consentire una più rapida ripresa dei lavori e per coordinare i medesimi. 

Va rammentato, inoltre, che il comune di Cuneo, in base all’articolo 7 dello Statuto, “partecipa alle scelte per la localizzazione delle grandi infrastrutture e servizi e per il tracciato delle arterie di comunicazione nazionali ed internazionali che interessano anche indirettamente il territorio comunale, avuto riguardo alla sua particolare collocazione geografica di capoluogo alpino di frontiera nell’ambito della realtà piemontese ed ai rapporti con la Liguria e la Francia.” 

Oltre a tutto, le forze politiche, insieme al territorio, hanno riconosciuto quanto sia importante procedere celermente, tale percorso non può prescindere dal prendere decisioni e sollecitare in tutte le forme possibili, secondo tempi certi e impellenti, il riprendersi dell’attività del cantiere per ridurre a cronoprogrammi ravvicinati l’inizio e la fine dei lavori 

Il CONSIGLIO COMUNALE impegna l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE e il SINDACO a: 

Attivarsi con decisione assieme agli altri enti locali interessati con il governo nazionale al fine che venga nominato, in modo tempestivo, un commissario straordinario per la ricostruzione del valico alpino del Colle di Tenda, in base all'articolo 4 del DLGS 322019, tramite un procedimento che coinvolga anche gli enti locali della provincia di Cuneo e la Regione Piemonte. 

 

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